A rischio l’Autorità portuale di Messina, la Cisl: «No all’ennesimo furto a mano armata»

A rischio l’Autorità portuale di Messina, la Cisl: «No all’ennesimo furto a mano armata»

Redazione

A rischio l’Autorità portuale di Messina, la Cisl: «No all’ennesimo furto a mano armata»

venerdì 06 Febbraio 2009 - 14:20

Possibile l’accorpamento con Palermo e Termini Imerese. Il segretario generale Genovese: «La centralità del nostro porto legittima la presenza di un organo di governo e controllo»

Messina rischia di perdere l’Autorità portuale. A lanciare l’allarme su quello che sarebbe a tutti gli effetti l’ennesimo scippo nei confronti della nostra città sono la Cisl e il suo comparto trasporti, la Fit. Il sindacato mostra preoccupazione, in particolare, di fronte all’eventualità di un accorpamento con l’Authority di Palermo, come lascia intendere la bozza di riforma della legge 84, in discussione a Roma, che prevede la riduzione delle autorità portuali italiane dalle venticinque attuali a quattordici o quindici. In questo caso ad essere penalizzata potrebbe essere proprio Messina, che diventerebbe una “costola” dell’Authority palermitana e di Termini Imerese, insieme al porto di Milazzo.

Un fatto «impensabile» secondo Cisl e Fit, anche perché la nostra città rientra tra i parametri che il disegno di legge fissa. Secondo la bozza, infatti, sede di autorità portuali potranno essere solo quelle città con scali capaci di movimentare almeno 10 milioni di tonnellate di merci all’anno (Messina si attesa sui 6,3 milioni) oppure con 3 milioni di passeggeri annui, trasporto locale escluso. E in quest’ultimo caso Messina avrebbe ogni requisito, essendo transitati, nel 2008, addirittura 9 milioni di passeggeri, con oltre 3 milioni di mezzi.

«Messina – sostengono in una nota Cisl e Fit – rappresenta un’interfaccia con il mondo, perché nel nostro porto arrivano navi da tutti i paesi. Messina è un crocevia importantissimo sulle rotte e nei traffici del Mediterraneo. Un porto destinato a crescere, soprattutto se si immagina la costruzione del Ponte sullo Stretto».

Più duro il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese (nella foto): «Continuiamo a non comprendere come mai ogni volta che si avvia un processo di riordino, Messina venga sempre penalizzata. Anche quando esistono i parametri minimi richiesti. La centralità, tra l’altro, del Porto di Messina, su cui insistono traffici di collegamento dalla Sicilia verso il continente, legittimano la presenza di un organo di governo e controllo del sistema portuale, del suo sviluppo e di verifica di un’asse strategico per tutta la Sicilia. Chiediamo – conclude Genovese – ancora una volta alla città, a chi ha responsabilità di Governo e di rappresentanza politica e sociale, di fermare l’ennesimo furto a mano armata. Non a difesa di un privilegio, ma a tutela dei diritti del nostro territorio».

(foto Dino Sturiale)

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