Rischio di paralisi per la raccolta dell'immondizia in città

Rischio di paralisi per la raccolta dell’immondizia in città

Redazione

Rischio di paralisi per la raccolta dell’immondizia in città

domenica 18 Gennaio 2009 - 09:22

La denuncia di Daniele Ialacqua, segretario del Circolo Impastato di R.C., in una severissima e polemica nota rivolta agli amministratori

“Una gestione dei rifiuti, nella nostra città, a dir poco inadeguata, tra l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi di Messinambiente e il progetto Dimensione ambiente Zancle: si rischia la paralisi-. E’ l’amara denuncia del segretario del Circolo Impastato di Rifondazione Comunista, Daniele Ialacqua. L’ennesima crisi economica di Messinambiente assumerebbe, a detta di Ialacqua, questa volta ed a differenza del passato, contorni ancora più preoccupanti se si leggesse insieme ad altri atti che l’attuale amministrazione sta compiendo in tema di rifiuti. Il segretario del Circolo Impastato interviene anche sulla stessa nomina del nuovo presidente dell’ATO3 rifiuti e sul progetto presentato con grande enfasi ‘Dimensione Ambiente Zancle’. “Come si può, infatti, pensare di riorganizzare- – commenta Ialacqua – “o meglio dire organizzare, un ‘Sistema di Gestione integrata dei Rifiuti’ ed uscire dalla crisi in cui siamo se ai vertici dell’ATO vengono nominate persone senza adeguata esperienza nel settore e se si presenta l’ennesimo progetto di sensibilizzazione dei cittadini quando ad essere sensibilizzati dovrebbe essere in primo luogo gli amministratori?-

Il progetto “Dimensione ambiente Zancle-, che a quanto pare dovrebbe vedere impegnati 170 giovani per un serie di campagne di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, troverebbe, a detta del Ialacqua, il primo ostacolo nel fatto che di fatto la raccolta differenziata a Messina quasi non esiste, rimanendo a livelli vicini ad un poco significativo 2 o 3% tra la popolazione, “ma non tanto o non solo- – sostiene l’esponente di Rifondazione Comunista – “perché i cittadini non collaborino quanto soprattutto perché non esiste un sistema di Raccolta Differenziata. Nella nostra città non è attuata la raccolta differenziata tra umido e secco, non è attuato il Porta a porta, non sono adeguatamente distribuiti i cassonetti per la raccolta differenziata, non vi è alcuna iniziativa per una raccolta differenziata capillare (nei bar, nei locali pubblici, nelle fiere, nei mercati, ecc…); i cittadini virtuosi non sono incentivati con agevolazioni sulla tassa dei rifiuti. Ci chiediamo quindi, tornando al presidente ATO3- – continua il segretario del Circolo Impastato – “ma che fine ha fatto il Piano d’ambito dei rifiuti? Che obiettivi di raccolta differenziata si pone il nuovo presidente ATO3? Intende attuare la raccolta Porta a Porta, soprattutto nei villaggi, o no? Che politiche si intendono mettere in campo in tema, ad esempio, di riduzione dei rifiuti? Come mai nessuna amministrazione pubblica cittadina ha implementato procedure per i cosiddetti “acquisti verdi-, previste dall’attuale vigente normativa, che non prevedono nuove spese ma riconversione parziale delle normali spese sostenute? Quando si deciderà il governo regionale “amico- di finirla con i proclami e ridurre veramente gli ATO rifiuti? L’elenco sulle cose che si potrebbero fare e che non si fanno potrebbe continuare- – conclude polemicamente Ialacqua – “ma proprio mentre siamo in attesa dell’ennesima crisi rifiuti in città che potrebbe via via condurre tutto il sistema alla paralisi, si impegnino prima di tutto i 170 volontari (adeguatamente formati) tra le stanze del Palazzo (Comune, Provincia, società collegate, ecc…) per informare prioritariamente e sensibilizzare proprio gli amministratori cittadini sulla riduzione, riuso, riutilizzo e raccolta differenziata dei rifiuti stessi-.

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