Rischio sismico, allarme vulcani, pericolo incendi estivi: Messina necessita di più vigili del fuoco. D’Alia scrive a Maroni

Rischio sismico, allarme vulcani, pericolo incendi estivi: Messina necessita di più vigili del fuoco. D’Alia scrive a Maroni

Rischio sismico, allarme vulcani, pericolo incendi estivi: Messina necessita di più vigili del fuoco. D’Alia scrive a Maroni

lunedì 04 Aprile 2011 - 13:12

Il capogruppo centrista al Senato: «Necessario l'aumento d'organico e la creazione di un distaccamento nella zona Sud»

Un territorio complesso, difficile, ultimamente colpito da immani tragedie, nel quale i Vigili del fuoco hanno operato in maniera encomiabile, nonostante le preoccupanti carenze d’organico. Dopo la lettera al sindaco di Messina da parte del Comandante provinciale del Corpo, l’argomento diventa materia di una interrogazione urgente del capogruppo dell’Udc al Senato Gianpiero D’Alia, al ministro dell’Interno Roberto Maroni.

-Messina – scrive D’Alia – rientra in zona I rischio sismico, nel comprensorio sono presenti diversi vulcani (Eolie e nel catanese l’Etna), d’estate è a rischio incendi ed è stata protagonista delle recenti e drammatiche alluvioni; a questo si aggiungono infrastrutture e collegamenti interni scarsi e la viabilità inefficiente. In provincia vi è il porto e la raffineria di Milazzo, quello di Messina è scalo di crociere internazionali e dei traghetti verso il continente, con il maggior numero di transiti nazionali annui di passeggeri, e in futuro è previsto l’insediamento del cantiere del Ponte sullo Stretto. Nonostante ciò, se si considera il numero delle squadre presenti, la carenza d’organico e le sedi di servizio dislocate, Messina non ha un’organizzazione di soccorso dei Vigili del fuoco coerente con gli scenari di emergenza che si potrebbero verificare-.

-Particolarmente critica appare la copertura della zona ionica che da tempo aspetta l’attivazione del distaccamento di Roccalumera – continua l’interrogazione – senza dimenticare Milazzo, servita da un distaccamento D1, vale a dire di composizioni minima e le Isole minori che non sono ad oggi coperte da un efficace servizio di soccorso-.

-Per tutti questi aspetti, D’Alia chiede al ministro, -se è a conoscenza della situazione di Messina e, soprattutto, se intenda intervenire incrementando l’organico del Comando provinciale, in modo da costituire anche un distaccamento nella zona Sud della città. In più, la riclassificazione della sede cittadina in categoria S7, il potenziamento del distaccamento di Milazzo sino a categoria D3, l’istituzione del distaccamento permanente di Roccalumera, il sostegno alla nascita di distaccamenti volontari in tutte le Isole minori ed in altri comuni del territorio interno-.

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