Sanità, Russo a Messina: «L’obiettivo è abbattere le liste d’attesa»

Sanità, Russo a Messina: «L’obiettivo è abbattere le liste d’attesa»

Sanità, Russo a Messina: «L’obiettivo è abbattere le liste d’attesa»

martedì 01 Dicembre 2009 - 15:49

L’assessore alla Sanità del governo Lombardo visita l’ex Margherita e poi annuncia: «Non escludo che nel 2010 possano esserci nuove assunzioni. Prima però sarà necessaria una razionalizzazione delle risorse»

«La buona sanità è un diritto di tutti i cittadini, realizzarla è un dovere della politica». Con questa sorta di “slogan” l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, accompagnato dal direttore dell’Asp Salvatore Giuffrida e dal presidente della commissione Sanità all’Ars Giuseppe Laccoto, torna a Messina, e non lo fa solo per visitare alcune delle strutture simbolo del decadimento della nostra città (vedi l’ex ospedale Margherita o il Mandalari), ma anche per tracciare un cronoprogramma di ciò che accadrà da domani, cioè da quando «saremo finalmente usciti dal tunnel del piano di rientro». La riforma sanitaria, fase cruciale della gestione Lombardo, continua ad essere il fulcro dell’azione dell’assessore: «Passiamo dalle aule parlamentari a quelle delle nostre strutture sanitarie e alle corsie degli ospedali perché è qui che dovrà essere messa in atto la riforma. Stiamo in mezzo ad operatori, infermieri, medici perché è necessario creare le condizioni per lavorare al meglio».

«Questa è una fase di transizione – chiarisce Russo – e c’è la necessità di fare squadra, in una fase di modernizzazione fortemente voluta dalla Regione e, devo dire, da tutto il Parlamento, e dunque da tutto il popolo siciliano. Conosco quali sono i problemi ma voglio rendermene conto personalmente». Al centro di tutto c’è ovviamente il piano di rientro, «sul quale è fondamentale il confronto con le comunità locali. Domani sarò a Roma per firmare il Patto per la salute, che fissa indici e standard a cui dovremo tendere anche noi». Russo afferma che «siamo partiti dalla sanità per cambiare la Sicilia, in quanto non a caso è la voce più importante in bilancio. Ci sono stati sprechi che dobbiamo sanare, parliamo di un settore “appesantito”, e uso un eufemismo, da 900 milioni di deficit».

Il completamento del piano di rientro è visto da Russo come «una grande opportunità. Non abbiamo operato tagli, anzi, adesso arriverà il momento degli investimenti, facendo ricorso alle somme del portafoglio europeo, fondi Fesr, fondi Fas e fondi art. 20. A tutto questo si aggiungerà un piano di recupero delle strutture e dunque di investimenti edilizi, per utilizzare al meglio le risorse che abbiamo». L’obiettivo principe dichiarato è «abbattere le liste d’attesa, e per questo scopo sarà centrale l’attivazione del Centro unico prenotazioni regionali, entro metà 2010». Tra quindici giorni, invece, «adotteremo le linee guida per i Pta, i Presidi territoriali di assistenza, per i quali agiremo in accordo con i medici di base, che saranno incentivati ad associarsi».

Capitolo a parte merita la questione personale (ad attendere l’assessore, oggi, i lavoratori accompagnati da Cgil, Cisl e Uil, al grido di «ascoltateci!»). «L’organizzazione deve migliorare, stiamo facendo di tutto per razionalizzare le risorse. E’ già pronto un cronoprogramma secondo cui entro marzo andranno riformate le piante organiche secondo il reale fabbisogno. Questo ci consentirà di colmare i vuoti che ci sono e proprio per questo non escludo che l’anno prossimo si possa tornare a fare delle assunzioni lì dove ci sono carenze certificate».

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