E’ quanto emerge dall’incontro odierno tra la IV circoscrizione e l’assessore al Decentramento Mondello
Prese di posizione precise su Piano triennale delle opere pubbliche e opere connesse al Ponte; sblocco di 180 mila euro per l’asilo di Montepiselli; dure “bacchettate” sulla raccolta dei rifiuti. Questi i punti salienti della seduta del consiglio della IV circoscrizione, presieduto da Francesco Quero, alla quale ha preso parte l’assessore al Decentramento Franco Mondello. In relazione al Triennale, queste le priorità indicate dal Quartiere: lavori e riqualificazione torrente Trapani; messa in sicurezza di contrada Scoppo e Fondo Stereo; lavori di pavimentazione stradale del corso Cavour; progetto scuola elementare e materna di Montepiselli; ristrutturazione e adeguamento Muricello; arredo piazza del popolo. A breve, inoltre, si aprirà il dibattito sul Piau, che riguarda la zona falcata.
Per quanto riguarda le opere connesse al Ponte, «le stesse, devono e possono essere realizzate, indipendentemente dalla costruzione della grande infrastruttura, non escludendo forme di consultazione popolare per un parere al progetto definitivo». Soddisfazione da parte del presidente Quero sull’asilo di Montepiselli: «in seguito al lavoro di ispezione e di ricerca del consiglio, si è sollecitato l’assessore alle Politiche scolastiche riuscendo a sbloccare un finanziamento da 180 mila euro per la messa in sicurezza della struttura, chiusa da anni perché costruita su una falda acquifera che l’ha allagata, e che a breve andrà in gara».
Qualcosa si muove anche sul cosiddetto parco Aldo Moro: «Dopo 30 anni di totale abbandono, l’Ingv ha effettuato la pulizia straordinaria, dopo che la circoscrizione ha posto l’accento sul problema di sicurezza che poteva derivare da un probabile incendio e a breve si dovrebbe firmare la convenzione con il comune per la libera fruizione. Si è anche voluto indirizzare l’attività consiliare aprendo l’istituzione alla partecipazione delle associazioni di volontariato, a quelle professionalità che operano nel sociale, al fine di sponsorizzare ed aiutare, anche solo con supporto logistico e non economico, le iniziative rivolte ai servizi per quei cittadini che ne bisognano (consulta del welfare e sportello per i minori in collaborazione con l’Osservatorio “Lucia Natoli”che è stato attivato nei giorni scorsi)».
Nota dolente, la raccolta dei rifiuti: «Ci duole rilevare l’assoluta mancanza di collegamenti fruttuosi tra assessorato Arredo Urbano, Ato 3 e Messinambiente, difatti in questi giorni in commissione avranno audizione i dirigenti dell’Ato3 e della Messinambiente, al fine di trovare soluzioni: la città continua ad essere sporca, indecorosa, la raccolta differenziata quasi inesistente e i servizi svolti dalle cooperative per conto dell’Ato3 sono, molte volte, stati effettuati male o a macchia di leopardo. E’ evidente come sia paradossale che il piano industriale di Messinambiente non venga concordato con l’Ato3 e l’amministrazione centrale, in particolare con l’assessorato Arredo Urbano, con il risultato che i servizi sono carenti, anche per mancanza di fondi e competenze». Nel corso del dibattito, al quale sono intervenuti i consiglieri De Pasquale, Vitanza, Buscema e Brigandì, è stata fatta una precisa richiesta alla giunta Buzzanca: «di dare un forte segnale di discontinuità, anche con scelte drastiche: una netta inversione di tendenza, soprattutto slegandosi da quei meccanismi che rendono l’amministrazione pesante, lenta e poco efficiente. Messina ha bisogno di rompere quelle catene che non le permettono di diventare una città veramente europea».
S.C.
(foto Sturiale)
