Buzzanca ha scelto lui (come da pronostico) per l’incarico che avrà durata pari a quella del sindaco in carica: coordinerà, organizzerà e assisterà le attività relative all’emergenza alluvione e ai poteri speciali per l’emergenza traffico
And the winner is… Facile, Antonio Ruggeri. Il pronostico era scontato, ma l’ufficialità è filtrata solo nelle scorse ore. Il sindaco Giuseppe Buzzanca, nella rosa dei quattordici nomi a disposizione, ha scelto lui per affidargli l’incarico fiduciario di dirigente a tempo determinato per “il coordinamento, l’organizzazione e l’assistenza in quelle attività a carattere straordinario attribuite al sindaco, scaturenti dall’ex Opcm n. 3721 del 19 dicembre 2008 (quella per l’emergenza traffico, ndr) e dalle Opcm n. 3815 e 3825 del 10 ottobre 2009 e del 27 novembre 2009 (quelle per l’emergenza alluvione, ndr)” nonché “per contribuire all’istituzione ed all’operatività dell’Ufficio difesa del suolo”. Da settimane chiunque si incontrasse nei corridoi di Palazzo Zanca era disposto a giurare e anche a scommettere bigliettoni importanti sul fatto che tra i tanti curricula Buzzanca avrebbe pescato quello di Ruggeri. Del resto si tratta di un incarico fiduciario e chi, al Comune, è più uomo di fiducia del sindaco di Ruggeri? Già capo di gabinetto, presidente e poi commissario liquidatore dell’Ato3, responsabile della Funzione 1 dell’ufficio commissariale per l’emergenza alluvione (incarico, quest’ultimo, che non è stato rinnovato da Lombardo, ennesimo “dispettuccio” del governatore a Buzzanca).
Ruggeri, dunque, avrà attribuite le funzioni di dirigente e, ovviamente, la retribuzione di dirigente. Gestirà, come ha fatto finora, l’emergenza alluvione, sarà al fianco del sindaco nell’ambito dei poteri speciali per l’emergenza traffico e dirà la sua sul costituendo Ufficio Difesa del Suolo. L’identikit tracciato nell’avviso pubblico di alcune settimane fa parlava chiaro. Il dirigente non doveva avere più di 50 anni ed in effetti Ruggeri ne ha 47. Doveva essere in possesso di una laurea ingegneria civile o titolo equipollente, e Ruggeri la laurea in ingegneria civile l’ha conseguita nel 2008 presso l’università “Guglielmo Marconi” di Roma (specializzata nella tecnica innovativa dell’apprendimento “on line”). Il “prescelto” doveva aver svolto in organismi di enti pubblici o privati con esperienze acquisite per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro maturate presso le amministrazioni pubbliche in posizioni funzionali previste per l’accesso alla dirigenza. E qui il curriculum di Ruggeri è ineccepibile: direttore del Polo catastale, consulente di vari enti (dalla Regione al Comune alla Provincia), già coordinatore della sezione tecnica dipartimento demanio e patrimonio del Comune, presidente pure della commissione comunale di vigilanza locali pubblico spettacolo di Palazzo Zanca. E poi presidente del collegio provinciale dei periti industriali di Messina, in passato vicepresidente di Confartigianato, e un’infinita di altri ruoli che Ruggeri ha rivestito negli anni.
Inoltre l’incaricato doveva avere “particolare e comprovata esperienza professionale relativamente alla direzione e/o al coordinamento di strutture di protezione civile per fronteggiare gravi situazioni di emergenza a seguito di eccezionali avversità atmosferiche”. Qui è sin troppo facile: oltre un anno a gestire l’emergenza alluvione, altro che “comprovata esperienza”. Così alla fine non dove essere stata neanche tanto sofferta la scelta del sindaco Buzzanca: a occhi chiusi ha puntato ancora su di lui, Antonio Ruggeri. Di lui il sindaco ha fiducia piena, lo ha dimostrato in questi anni, nonostante gli attacchi continui da parte di alcuni consiglieri comunali (alcuni hanno mostrato grosse perplessità anche su quest’incarico di dirigente). Adesso arriva l’ennesimo attestato, di questa fiducia. E con esso, c’è da giurarci, arriveranno anche gli ennesimi attacchi.
