La soluzione della crisi regionale passa dal rientro dell'Udc

La soluzione della crisi regionale passa dal rientro dell’Udc

La soluzione della crisi regionale passa dal rientro dell’Udc

lunedì 16 Novembre 2009 - 12:07

Sarebbe questa la condizione posta dai -lealisti- del Pdl al presidente Lombardo per evitare la caduta del governo. L'Mpa si riunisce a Palermo, salta il vertice cittadino convocato da Cateno De Luca

Un messaggino è arrivato nella tarda mattinata sui cellulari di diversi esponenti locali dell’Mpa: «causa crisi regionale», il confronto convocato da Cateno De Luca per oggi è stata rinviata -sine die-. Un’altra riunione, di più ampia portata, si terrà a Palermo. Sembra infatti riaperta la questione regionale dopo il vertice di ieri sera, tenutosi in un albergo di Catania, tra il governatore Raffaele Lombardo e i cosiddetti -lealisti- del Pdl, i coordinatori regionali Domenico Nania e Giuseppe Castiglione (presenti per l’Mpa anche Oliva, Lo Monte e Pistorio). Un incontro dai toni -chiarificatori-, ma dal quale è facile dedurre che sono emerse richieste precise. Una di queste verterebbe sul rientro immediato in giunta dell’Udc, anche con un solo esponente, una posizione già assunta in passato: al governo deve tornare la maggioranza votata dagli elettori. Una richiesta ieri, che oggi assume i contorni di un ultimatum.

Il nodo, a questo punto, è capire quale strada percorrere per giungere a questa soluzione. Tre le ipotesi al momento più probabili: la prima vedrebbe la sostituzione di uno degli attuali assessori con un esponente dell’Udc, a pagare lo scotto in questo caso dovrebbero essere proprio l’Mpa o, alternativamente, il Pdl Sicilia di Gianfranco Micciché, colui che di fatto ha rotto il fronte interno al partito di Berlusconi; la seconda prevede un azzeramento totale della giunta, con ennesimo rimescolamento delle carte e governo -istituzionale- ma specchio delle realtà politiche che lo compongono; la terza potrebbe mettere tutti d’accordo, con l’assegnazione della delega alla Protezione civile, appena lasciata da Armao, ad un uomo Udc. Per il partito centrista, qualunque sia la soluzione, in pole position ci sarebbe l’attuale vicesindaco di Messina Giovanni Ardizzone, a maggior ragione nell’ultimo caso prospettato, visto l’impegno ravvicinato sulla questione alluvione.

Che in corso ci siano -grandi manovre- lo si intuisce anche dalle dichiarazioni di uno dei leader regionali del Pdl, il ministro della Giustizia Angelino Alfano: «Abbiamo sempre sostenuto il governo Lombardo. E’ un momento difficile per la vita della Regione siciliana. Ciascuno faccia la sua parte per riportare la pace all’interno della Regione. Solo così può ritornare il buon governo. La parte piu’ importante la deve fare, però, il presidente della regione che è stato chiamato dagli elettori a governare». Come se si invocasse un passo indietro…

S.C. – E.R.

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