Sonia Alfano insiste: -La legge è chiara, il seggio all'Ars spetta a me-

Sonia Alfano insiste: -La legge è chiara, il seggio all’Ars spetta a me-

Redazione

Sonia Alfano insiste: -La legge è chiara, il seggio all’Ars spetta a me-

martedì 22 Aprile 2008 - 13:44

A sostenere la capolista degli -Amici di Beppe Grillo- anche l'Associazione -Siciliani per la legalità-

Sonia Alfano continua la sua battaglia per l’attribuzione del seggio all’Ars. Per la capolista degli -Amici di Beppe GrillO-, il seggio che presumibilmente Anna Finocchiaro lascerà vuoto spetta a lei e non a Rita Borsellino come seconda del listino della candidata alla presidenza del Pd.

-Trovo singolare – ha dichiarato la Alfano – che si insinui che il mancato superamento della soglia di sbarramento da parte della mia lista mi impedirebbe di ricoprire il seggio riservato dalla legge allo sfidante del presidente dimenticando che, già nelle precedenti elezioni del 2006, lo stesso seggio è stato assegnato a Rita Borsellino che pure non aveva superato con la sua lista lo stesso limite. Mi sembra che invece di applicare o, al limite, interpretare la legge elettorale vigente, si tenda ad avallare argomentazioni pretestuose. Due sono, invece, i punti della legge elettorale siciliana che non possono essere disattesi: l’Assemblea Regionale è composta da 90 membri e due di questi sono rappresentati dal Presidente eletto a più ampio suffragio diretto e dal suo più vicino sfidante-.

La Alfano, che con 70 mila voti è la terza candidata più votata dopo Raffaele Lombardo ed Anna Finocchiaro, nei giorni scorsi ha pure presentato una memoria presso l’Ufficio Regionale per l’elezione del Presidente e dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Intanto a suo supporto arriva anche una lettera dell’Associazione -Siciliani per la legalità-, che hanno scritto a Rita Borsellino chiedendole -di non prestarsi alle manovre di quanti vorrebbero attribuito a lei, come candidata all’Ars (all’Ars, e non alla carica di Presidente della Regione), il seggio che spetta, dopo l’opzione di Anna Finocchiaro per il Senato, ad altra persona-.

-I motivi di quelle mene son chiari – si legge nella missiva – non si tratta semplicemente di accrescere di una unità un certo schieramento, e di rafforzarlo del suo grande nome – riferendosi alla Borsellino; ma si tratta di scongiurare l’ingresso in Assemblea di Sonia Alfano, che notoriamente impersonifica l’attitudine più severamente critica nei confronti di tutti i partiti, di maggioranza e di minoranza. Nell’ARS, lei svolgerebbe, libera da condizionamenti di gruppo, il ruolo, sinora eluso da tutti, di contrasto non solo al governo, se ci sia ragione di contrastarlo, ma anche alla opposizione, se questa declini la parte che la democrazia le assegna, per acconciarsi a deplorevoli intese-.

Infine l’invito affinché sia proprio proprio la Borsellino a rompere lo -squallido gioco-, con una presa di posizione pubblica e tempestiva che si -iscriverebbe nella storia della autonomia, come trasposizione luminosa, sul terreno della politica, delle virtù che furono di Paolo, e che sono anche sue-.

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