Il consigliere comunale di Futuro e Libertà per l’Italia Pergolizzi denuncia ‘abusi’ ed irregolarità, ritenendo che si stia attuando una distinzione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B
Palazzo Piacentini, sede centrale del Tribunale di Messina, è letteralmente circondato da stalli riservati. Sin qui nulla di strano, visto che nel marzo 2007 il provvedimento emanato per riservare il parcheggio ai soli veicoli di servizio dell’Amministrazione Giudiziaria perseguiva il nobile obiettivo di garantire adeguate misure preventive di protezione degli operatori del Tribunale. Tuttavia, oggi, quel diritto, concesso per ragioni di sicurezza sembra essersi trasformato in un privilegio di cui godono indebitamente anche cittadini che non hanno alcun titolo per usufruirne.
Così denuncia il consigliere comunale e capogruppo di Futuro e Libertà per l’Italia, Nello Pergolizzi(nella foto), che sull’argomento ha deciso di scrivere un’interrogazione indirizzata al sindaco Buzzanca, all’assessore comunale competente, al segretario e al ragioniere generale del Comune, al Comandante del Corpo di Polizia Municipale, alla Procura Generale della Corte dei Conti e all’assessore regionale alle politiche della famiglia delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali
Nel documento, l’esponente politico sottolinea che proprio nei giorni scorsi «l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla realizzazione a Piazza Pugliatti di ulteriori stalli riservati, in spregio a qualsiasi rispetto nei confronti di tutti quei cittadini, in particolare i numerosi dipendenti della limitrofa Università degli Studi di Messina e degli istituti scolastici, che giornalmente utilizzavano gli stalli in questione e pagando le relative quote previste». Pergolizzi si fa, inoltre, portavoce delle segnalazioni ricevute da parte di molti cittadini, «secondo le quali negli stalli riservati all’Amministrazione Giudiziaria sostano, giornalmente, un cospicuo numero di automobili private, apparentemente non di servizio, provviste di regolare autorizzazione».
I ‘fortunati’ sarebbero- secondo quanto scrive il rappresentante del partito di Fini- «i lavoratori del Tribunale che avrebbero ottenuto l’autorizzazione a parcheggiare negli stalli riservati, senza alcun esborso di denaro e con il grande privilegio di trovare nell’ immediato parcheggio».
Situazione questa che sembra dividere i messinesi in cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Pergolizzi interroga, quindi, il sindaco «per sapere quali iniziative intenda assumere al fine di garantire pari dignità e stessi diritti ad una amplia platea di lavoratori che oggi rivendicano giustizia e parità di trattamento; per conoscere le motivazione per le quali, a tutt’oggi, non si è ancora provveduto ad istituire abbonamenti agevolati per tutti i lavoratori che giornalmente sono costretti a sostare con la propria auto nella predetta zona». Chiede, inoltre di «conoscere il numero degli stalli riservati al Tribunale di Messina e se anche mezzi privati di alcuni dipendenti sono stati autorizzati ad usufruire di detti stalli e l’ammontare della somma che il Comune di Messina avrebbe introitato, dalla data della prima Ordinanza ad oggi, qualora avesse deciso di non riservare gratuitamente gli stalli in questione»
Infine, alle altre Autorità interpellate chiede di valutare , ciascuna per le proprie competenze, se esistano eventuali illegittimità su quanto denunciato.
