Troppi Tir in città: Pergolizzi suggerisce una contropartita anche a spese delle società di traghettamento

Troppi Tir in città: Pergolizzi suggerisce una contropartita anche a spese delle società di traghettamento

Redazione

Troppi Tir in città: Pergolizzi suggerisce una contropartita anche a spese delle società di traghettamento

martedì 02 Settembre 2008 - 10:07

Tre sbarchi della Cartour più tre sbarchi di Bluvia sono più di quanto la rete viaria può sostenere

Strade e cittadini sollecitati oltre il livello di guardia. Viabilità in crisi e sicurezza a rischio. Le nuove corse della Cartour e di Bluvia hanno aumentato negli ultimi mesi il numero di Tir in città fino ad un livello insostenibile. Lo denuncia oggi Nello Pergolizzi, consigliere comunale PdL, in una interrogazione al sindaco , inviata anche all’assessore alla Mobilità urbana Carmelo Capone, al comandante della Polizia municipale Calogero Ferlisi e al prefetto Francesco Alecci.

Le strade più colpite sono la Via La Farina e il Viale Europa, «dove il passaggio dei Tir – spiega Pergolizzi – comporta danni di diversa natura, che vanno dalla lesione delle condotte dell’acqua e della fognatura, in quanto le suddette strade non sono atte a sopportare il transito di mezzi pesanti, sino alle crepe delle abitazioni nelle vie interessate dal passaggio dei suddetti mezzi, in quanto gli stessi provocano vibrazioni notevolmente superiori a quelle per le quali erano state pensate e costruite le suddette strade e gli edifici su esse prospicienti».

Inoltre da non sottovalutare l’inquinamento acustico, visto che i dati rilevati dalle centraline fisse collocate dal Servizio ambientale del Comune di Messina in Via La Farina, dove transitano i mezzi pesanti provenienti dal molo Norimberga, risultano spesso superiori a quelli consentiti dalle disposizioni legislative vigenti in materia. Né l’inquinamento atmosferico, derivante dalle polveri sottili e dal benzene, causa primaria del progressivo aumento di tumori, infarti, complicazioni alle vie respiratorie, allergie, faringiti e bronchite cronica.

L’allarme derivante da questo tipo di inquinamento ha raggiunto anche la Direzione Ambiente della Commissione U.E., che ha preannunciato l’imminente avvio della procedura di infrazione a carico delle città siciliane in cui sarebbero stati violati i limiti di inquinamento atmosferico da PM 10. A Messina, paradossalmente, ricorda Pergolizzi, «nonostante lo spostamento degli imbarchi/sbarchi dei Tir dalla rada di San Francesco a Tremestieri, a tutt’oggi la Provincia regionale di Messina non ha provveduto ad installare delle centraline nella Via La Farina, dove notoriamente il traffico dei mezzi pesanti è notevolmente aumentato». Basti pensare, però, che «la centralina posta sul Viale Boccetta, nel corso dell’anno 2007, nonostante lo scarso flusso di mezzi pesanti rispetto al passato, ha registrato 38 superamenti del valore limite di PM 10».

Stando così le cose, Pergolizzi invita sindaco, assessore, comandante e prefetto a «predisporre un protocollo d’intesa per individuare adeguate modalità di compensazione, per i danni causati ai privati cittadini ed all’Amministrazione Comunale a seguito del passaggio dei mezzi pesanti, tra le Amministrazioni interessate e le Società che lucrano con il suddetto transito; attivare un’urgente quanto necessaria sistemazione di tutte le strade interessate, le quali versano in un ovvio cattivo stato di conservazione, chiedendo la compartecipazione delle Società di traghettamento; attivare le competenti funzioni per una drastica riduzione del numero dei mezzi pesanti in transito dal centro cittadino provenienti, in entrata o uscita, dal molo Norimberga o dalla Stazione Marittima».

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