L’Udc in “ritiro” a Montagnareale: l’alleanza elettorale non si discute. Almeno per il momento

L’Udc in “ritiro” a Montagnareale: l’alleanza elettorale non si discute. Almeno per il momento

L’Udc in “ritiro” a Montagnareale: l’alleanza elettorale non si discute. Almeno per il momento

martedì 05 Gennaio 2010 - 17:38

Lunga giornata di “meditazioni” e confronti di consiglieri e assessori con i parlamentari D’Alia e Naro e i neo vice commissari Francilia e Muscolino. Il partito farà sentire maggiormente il proprio peso nelle giunte locali. Un passaggio chiave sarà il Piano paesaggistico

Una lunga giornata per “cementare” il partito e discutere delle prospettive future, nazionali e locali. L’Udc si è riunito oggi al gran completo per quello che è stato definito come una sorta di “ritiro spirituale” in quel di Montagnareale, comune nebroideo. Sede del “concistoro” l’azienda di costruzioni di Saro Sidoti, consigliere provinciale. A margine di un abbondante “schiticchio” a base di suino nero, gli esponenti locali del partito di Casini, dai consiglieri dei due palazzi agli assessori fino ai vertici, i leader Gianpiero D’Alia e Pippo Naro, il deputato regionale Giovanni Ardizzone e i neo vicecommissari provinciali Matteo Francilia e Giorgio Muscolino, si sono confrontati sull’attuale momento politico ma anche sulle strategie future da attuare.

L’alleanza elettorale che ha portato alla sindacatura di Giuseppe Buzzanca non è al momento in discussione, ma non è detto che le posizioni rimarranno tali per tutto il 2010. Un anno che si preannuncia particolarmente “vivace” dal punto di vista politico, vista la concomitante tornata elettorale che vedrà i vari partiti impegnati nelle regionali. Che non toccheranno la Sicilia, è vero, ma che non potranno essere ignorate da un Udc che, oggi è stato ribadito, non può essere più considerato parte integrante del centrodestra “classico”, pur rimanendo alleato fedele del Pdl qui a Messina, ma anche a Palermo, almeno per quanto riguarda l’ala “lealista” del partito di Berlusconi.

Il rispetto dei patti, dunque, viene considerato ancora sacrosanto, purché sia reciproco. La posizione dell’Udc, da oggi in avanti, sarà chiara: il “peso” del partito a Palazzo Zanca quanto a Palazzo dei Leoni, dove numericamente sia nelle giunte che nei consigli gli scudocrociati rappresentano una quota decisiva per le due maggioranze, dovrà essere tenuto nella giusta considerazione da Buzzanca e da Nanni Ricevuto. E così non è sempre stato, evidentemente, seppur con modalità e atteggiamenti diversi. Un passaggio chiave sarà il Piano paesaggistico, fiore all’occhiello di Ardizzone, particolarmente criticato dal collega di giunta a Palazzo Zanca Gianfranco Scoglio. Già nel fine settimana, probabilmente venerdì, i consiglieri comunali dell’Udc faranno il punto col vicesindaco proprio sul Piano e non è escluso che al riguardo venga presentata una mozione in aula. Le bocce per il momento rimangono ferme, dunque, ma sono sempre pronte per muoversi da un momento all’altro.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007