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Ponte Agrò, occorrono altri due mesi per lo spostamento dei sottoservizi

S. TERESA – Ci vorrà ancora del tempo per poter avviare i lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte Agrò. Prima dell’apertura del cantiere, infatti, si dovrà procedere allo spostamento dei sottoservizi. In termini più concreti, ci vorranno almeno un paio di mesi.

E’ questa la soluzione più “rapida” decisa questa mattina al termine di un lungo sopralluogo. Presenti tutti gli enti coinvolti: i Comuni di S. Teresa e S. Alessio, Anas, Tim, Enel e Rfi.

“Insieme al collega sindaco di Sant’Alessio – ha spiegato il primo cittadino di S. Teresa, Danilo Lo Giudice – abbiamo rappresentato la necessità di intervenire nell’immediato per poter dare il via ai lavori”.

Il nodo da sciogliere era quello dello spostamento delle reti telefoniche ed elettriche. Una necessità di cui ci si è “accorti” con colpevole ritardo, a quasi cinque mesi dall’aggiudicazione della gara.

“Grazie alla disponibilità di Rfi – ha aggiunto Lo Giudice – i cavi che attualmente si trovano sul ponte Anas, che sarà demolito, potranno essere spostati lungo il ponte della ferrovia così da accorciare notevolmente i tempi. Presumibilmente in due mesi sia Enel che Telecom, contano di eliminare queste interferenze e quindi poter consentire ad Anas di firmare il contratto con la ditta aggiudicataria e dare avvio ai lavori”.

Per il sindaco di S. Teresa, che nei giorni scorsi aveva chiesto e ottenuto l’intervento risolutivo del Prefetto, è adesso necessario “recuperare e anche in fretta il tempo perduto“.