Ponte chiuso da 5 anni, riviera in ginocchio. E' protesta: "Dimenticati e indebitati, vendo il negozio" PODCAST

Ponte chiuso da 5 anni, riviera in ginocchio. E’ protesta: “Dimenticati e indebitati, vendo il negozio” PODCAST

Carmelo Caspanello

Ponte chiuso da 5 anni, riviera in ginocchio. E’ protesta: “Dimenticati e indebitati, vendo il negozio” PODCAST

sabato 09 Settembre 2023 - 14:49

Il viadotto unisce Nizza ed Alì Terme. Adesso si aggiungono i lavori per il doppio binario. Iniziativa del Pd per sollecitare l'intervento all'Anas. Mobilitati deputati regionali e nazionali

di Carmelo Caspanello

Il grido d’allarme del commerciante Domenico Puglisi: “Sono in ginocchio, Regione e Stato assenti”
Domenico Siracusano: “E’ uno scempio che la chiusura di un ponte per 5 anni impedisca la viabilità tra due comunità importanti. Chiediamo all’Anas uno sforzo forte”
Il coordinatore del Pd di Nizza Gaetano Scarcella: “Situazione inaccettabile”

NIZZA – Cinque anni di chiusura. La misura è colma. La protesta, questa mattina, si è levata alta a ridosso del ponte che, attraverso la Statale 114, collega Nizza di Sicilia ad Alì Terme. Uno snodo importante per l’intera riviera jonica messinese, da sempre attanagliata da una viabilità precaria e pericolosa. I lavori dovevano essere ultimati nel gennaio del 2023, siamo a settembre ed il viadotto è sbarrato. L’alternativa è rappresentata da una bretella sul torrente Nisi, provvisoria. Oggi è scattata la protesta, con una manifestazione organizzata dal circolo Pd di Nizza, dal Coordinamento Provinciale di Messina e degli amministratori del Partito democratico dell’ambito territoriale compreso tra Scaletta e Roccalumera. Con loro anche Domenico Puglisi, titolare di un negozio di mobili alla periferia nord di Nizza, a ridosso del viadotto. “Mi sono rimasti i debiti – esordisce – la mia attività è in ginocchio. Ho messo in vendita il locale del mobilificio – prosegue Domenico – per saldare i debiti e proseguire l’attività che è la mia vita, la fonte del sostentamento della mia famiglia. Qui ci hanno chiusi e nessuno sa dirci quando il ponte sarà riaperto. I danni sono ingenti e non è arrivato nessun ristoro”. All’ingresso del suo negozio e sul furgone un cartello recita: “ “Chiuso per protesta: vergogna. Dove siete Regione e Stato?”

Le dichiarazioni di Armando Hierace (coordinamento provinciale Pd)

Il Pd chiede la convocazione, con urgenza, di un tavolo di confronto con i vertici Anas e con i responsabili del cantiere oltre che con i soggetti istituzionali e i portatori di interesse (associazioni, rappresentanti dei commercianti, forze politiche, ecc.) “affinché si conoscano e possano rimuoversi le cause che stanno determinando un così lento procedere delle attività di cantiere e un danno considerevole per le comunità insediate oltre che una condizione di pericolo per la pubblica incolumità”.

Le dichiarazioni di Giacomo D’Arrigo (coordinamento provinciale Pd)
Le dichiarazioni di Mimmo Santisi (M5S)

“L’obiettivo della protesta – hanno spiegato i promotori – tende innanzitutto a dare voce al disagio che stanno vivendo i cittadini dei comuni interessati dai lavori, con particolare riferimento ai commercianti che hanno le loro attività nelle vicinanze del cantiere, ma anche degli automobilisti che transitano lungo la Statale. I lavori procedono molto a rilento quando invece la velocità di realizzazione dovrebbe essere una priorità assoluta, al fine di sbloccare celermente un’arteria di fondamentale importanza per il collegamento dei vari comuni ionici”.

Per i democratici, “l’iniziativa di protesta è di grande attualità poiché il cantiere per la realizzazione del ponte sul torrente Fiumedinisi si sovrappone ai lavori per il raddoppio ferroviario che a breve entreranno a pieno regime”. “Tutti i mezzi di cantiere – spiegano gli organizzatori della protesta – oltre al normale traffico veicolare, transitano sulla bretella precaria (nella foto sopra) che ha dimensioni contenute e raggi di curvatura minimi determinando così una strozzatura lungo la Ss114 oltre che una situazione di pericolo nel caso di piogge di grande intensità che, come avvenuto in passato, tendono ad ingrossare il torrente rendendo impraticabile l’infrastruttura”. Alla manifestazione sono intervenuti tra gli altri il vicesindaco di Nizza, Nella Foscolo ed i consiglieri di minoranza di Roccalumera Corrini e Bellomo.

3 commenti

  1. come sempre, allungano i tempi x rimpinguare le loro tasche, a discapito delle persone per bene. la solita musica.!!!

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  2. Chiedete conto al caro ministro Salvini … ah vero lui e so cumpari Germanà sono impegnati a fare il ponte dello stretto si ponnu mettiri cu stu ponticeddu …

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  3. Dove sono i politici in questa manifestazione? Già vero non siamo in tempi di elezioni.

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