Finanziato il depuratore di Tono. Scoglio: "Fiducioso anche per quello di Mili"

Finanziato il depuratore di Tono. Scoglio: “Fiducioso anche per quello di Mili”

Finanziato il depuratore di Tono. Scoglio: “Fiducioso anche per quello di Mili”

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martedì 10 Luglio 2012 - 09:08

L'assessore allo sviluppo economico: "L’avvenuto finanziamento dell'intero progetto, comprendente non solo il depuratore ma anche le relative reti, è frutto della sinergia tra enti che hanno saputo fare sistema"

“Il depuratore di Tono è un’opera essenziale non soltanto per qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico della città ma anche per le normali qualità della vita di una porzione di territorio in cui oltre alla depurazione è necessario il completamento della rete di adduzione delle acque potabili e del gas, opere per le quali sono state completate le attività di progettazione e richiesto al Dipartimento Acque Regionali ed al concessionario Italgas s.p.a il finanziamento”. Lo ha detto l’assessore allo sviluppo economico, Gianfranco Scoglio, che ha aggiunto: “Ringrazio il CIPE, la Regione Sicilia e la Segreteria tecnica dell’ Ato Acque s.p.a., struttura alla quale sono state demandate dalla Regione le relative competenze ed il Dipartimento Opere Pubbliche del Comune nella persona dell’ing. Antonio Amato che ha fornito alla struttura regionale i progetti preliminari. Desidero infatti precisare che l’avvenuto finanziamento dell’intero progetto, comprendente non solo il depuratore ma anche le relative reti, è frutto della sinergia tra enti che hanno saputo fare sistema per rispondere concretamente alle censure della Comunità Europea. Sono inoltre fiducioso che nel piano degli interventi potrà trovare finanziamento anche il progetto per l’ammodernamento del depuratore di Mili che tanti problemi causa agli abitanti della zona Sud. Voglio per onore di verità puntualizzare però che l’appalto concorso, avviato dall’allora assessore Giuseppe Mangiapane, non si arenò per volontà politica o del sottoscritto ma per la bocciatura da parte dell’assessorato Regionale Territorio e Ambiente della variante urbanistica adottata dal Consiglio Comunale e che l’intervento originario per la previsione di un costo di circa 40 miliardi riguardava solo la realizzazione del depuratore e l’allaccio dei villaggi collinari, mentre per le reti di adduzione del sistema Mortelle – Tono necessitavano altri 40 miliardi per un totale complessivo di 80 miliardi. Per tale motivo insieme al Commissario Sbordone avviammo il project financing non avendo il Comune la disponibilità delle somme necessarie alla realizzazione dell’intero progetto. Alla procedura parteciparono i principali gruppi europei specializzati nel settore, ma purtroppo come spesso accade, l’intero procedimento fu caducato dal C.G.A. per vizi inerenti i requisiti di partecipazione delle società. Rispetto al progetto originario non sono lievitati i costi essendo i 40 milioni di euro comprensivi dell’intero sistema, inoltre, stante gli evidenti progressi della tecnologia prodotti negli anni, l’impianto oggi è totalmente diverso rispetto a quello progettato ed è certamente più sicuro per la salubrità delle aree essendosi nel frattempo adeguato alle nuove prescrizioni della Comunità Europea. Infine – conclude l’assessore Scoglio – sotto il profilo della gestione, vista la necessità di realizzare notevoli impianti di sollevamento per il convogliamento dei liquami nella zona collinare, ed i relativi ingenti costi per la fornitura dell’energia elettrica, si è provveduto alla previsione della collocazione di pannelli solari che consentiranno l’abbattimento dei costi pari a circa 4 milioni di euro”.

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