Consiglio provinciale monco. Bloccata la supplenza di Muscarello per 45 giorni

Consiglio provinciale monco. Bloccata la supplenza di Muscarello per 45 giorni

Consiglio provinciale monco. Bloccata la supplenza di Muscarello per 45 giorni

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venerdì 26 Agosto 2011 - 12:21

Su indirizzo del collegio di difesa dell’ente l'aula ha deciso di sospendere l’efficacia della delibera di insediamento, in attesa di un parere dell’ufficio legale regionale. Il nodo è l’applicazione in Sicilia del Decreto 267/2000

Il Consiglio provinciale, su indirizzo del collegio di difesa di palazzo dei Leoni, ha proceduto alla sospensione, per quarantacinque giorni, dell’efficacia della deliberazione n. 46 del 20 aprile 2011 con la quale si disponeva la presa d’atto della comunicazione prefettizia sulla sospensione di diritto dalla carica del consigliere provinciale, Antonino Bartolotta ed affidamento della supplenza ad Antonino Muscarello. La sospensione del consigliere provinciale Antonino Muscarello sarà temporanea e non prevede alcuna surroga, in attesa del parere legale della Regione Sicilia sulla regolarità delle modalità di assegnazione adottate. La deliberazione è stata votata dai 28 consiglieri presenti ed è immediatamente esecutiva. Dunque da oggi, in maniera eccezionale l’organo consiliare sarà composto da 44 componenti.

Il coordinatore provinciale Udc, Matteo Francilia, nel ribadire la legittimità dell’operato del consiglio provinciale, auspica che l’ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, al quale l’ufficio di presidenza ha chiesto lumi sulla complessa normativa, si pronunci con celerità per consentire il rientro del collega di partito. «Per l’Udc e per tutto il consiglio costituisce un valido punto di riferimento in quanto si è distinto, in questi mesi così come nei precedenti, per un impegno serio e qualificato nell’interesse del territorio provinciale e del collegio di Taormina in particolar modo – commenta il capogruppo de “Il Centro con D’Alia -. Il collega si è dichiarato immediatamente disponibile affinché si facesse chiarezza sulla sua posizione per garantire innanzitutto la legittimità dell’attività del Consiglio nell’interesse della Provincia regionale di Messina».

Una situazione paradossale di contrapposizione di posizioni assunte da Palermo, in merito alla surroga, lo obbliga però a rimanere adesso fuori. Il nodo è rappresentato dall’interpretazione normativa circa l’applicabilità in Sicilia dell’art. 45 del D.Lgs. n.267/2000. Nella prima occasione, con la delibera di sostituzione di Muscarello al posto del sospeso Antonino Bartolotta, la Regione non evidenziò alcuna anomalia. A differenza di quanto accaduto con la secondo delibera, quella oggi messa in stand-by.

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