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Reggio Calabria. Protestano i lavorati Coolap: abbandonati dall’Asp

La manifestazione di oggi non è la prima, ma speriamo sia l’ultima perché siamo davvero esausti e stiamo lavorando senza tutela e senza stipendio” esordisce così Enzo Barbaro della cooperativa Coolap che stamattina ha manifestato insieme a decine di operatori, di fronte il portone dell’Asp di Reggio Calabria.

Stiamo lavorando nel pieno dell’illegalità. Si susseguono i vari commissari straordinari, prefettizi ma i nostri problemi non vengono mai risolti. Siamo circa 150 lavoratori e siamo abbandonati da tutti. Il 31 dicembre scorso ha avuto termine la proroga prevista per i nostri contratti e da allora stiamo lavorando senza nessuna tutela economica e legale.” – chiarisce

In città e nella provincia esistono 9 strutture psichiatriche che ospitano circa 180 pazienti “non gestiti come si dovrebbe. Inoltre, da 5 anni i ricoveri sono bloccati perché le strutture sono accreditate. – continua – Oggi siamo qui per chiedere al dottore Longo la proroga dei nostri contratti. In sintesi ci costringono a lavorare, non ci tutelano con un contratto. Il servizio alla persona non può essere sospeso – chiarisce ulteriormente.

I nostri stipendi sono fermi a dicembre 2020, ma sappiamo che altre cooperative già da ottobre non ricevono nulla. Le difficoltà sono serie e si ritrovano a dover decidere se pagare gli stipendi o il durc. Vorrei ricordare sia a Longo che a Scaffidi che i pazienti non sono pazienti delle cooperative, ma dell’Asp” aggiunge e conclude Filippo Luciasano.