Reggio. Cannizzaro (FI): "Quanto accaduto non ci scalfisce, la democrazia non si lascia intimorire"

Reggio. Cannizzaro (FI): “Quanto accaduto non ci scalfisce, la democrazia non si lascia intimorire”

Dario Rondinella

Reggio. Cannizzaro (FI): “Quanto accaduto non ci scalfisce, la democrazia non si lascia intimorire”

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giovedì 25 Agosto 2022 - 09:13

"Ciò che è accaduto non ci scalfisce, non ci frena, non destabilizza minimamente il nostro ambiente, i nostri obiettivi e chi siamo"

REGGIO CALABRIA – Dopo le numerose dichiarazioni bipartisan giunte al deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, in seguito ai tre colpi di pistola sparati contro la sua segreteria qualche sera fa, lo stesso commenta sui social quanto accaduto. “Non avrei mai immaginato potesse accadere un fatto di tale gravità. Ciò che più mi ha colpito è che abbia coinvolto anche i miei collaboratori, i miei amici, la mia famiglia”. Dichiara il deputato forzista. “La mia prima preoccupazione sono stati e sono loro. Tutto il resto viene e verrà dopo.

Confido che presto sull’azione criminale possa essere fatta luce dagli Inquirenti e dalle Forze di Polizia, a cui va il mio ringraziamento per la prontezza e la professionalità avute nei nostri riguardi. È un attacco non solo alla mia persona ed al Coordinamento provinciale di Forza Italia, ma a tutti coloro che vedono nella mia Segreteria un punto di riferimento politico, democratico, umano. Ricambio l’abbraccio corale di cittadini, mondo politico e istituzionale, associazioni e rappresentanti di categoria, che hanno manifestato grande vicinanza. L’affetto, in questi casi, resta sempre la medicina migliore. Ciò che è accaduto non ci scalfisce, non ci frena, non destabilizza minimamente il nostro ambiente, i nostri obiettivi, CHI SIAMO. La democrazia non si lascia intimorire da vicende del genere. Andiamo avanti!”

Indagano Procura e Dda

Nel frattempo sono state avviate le indagini per arrivare ai responsabili, sia dalla Procura ordinaria di Reggio Calabria che dalla Direzione distrettuale antimafia . Indagini condivise, almeno per il momento fino a che non si valuterà se sia il caso o meno di assegnare il caso alla Dda. La Squadra mobile e la Digos di Reggio Calabria, hanno già sentito il deputato Francesco Cannizzaro ed i suoi collaboratori, che come riportato da un’agenzia Ansa lo stesso Cannizzaro “non si spiegherebbe un tale gesto in piena campagna elettorale”. Gli inquirenti ad ogni modo non escludono alcuna ipotesi.

   

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