Quando mancano i dati relativi a pochissime – quattro – delle 404 sezioni elettorali disseminate in tutta la Calabria, si può ben dire che in Calabria alla rilevazione delle ore 12 risulta aver votato il 7,4% dei votanti per il rinnovo del Consiglio regionale.
Naturalmente, per le Regionali si tratta anche del dato “nazionale”, visto che è la Calabria l’unica Regione chiamata al voto il 3 e 4 ottobre.
Per trovare una qualche forma di benchmark dobbiamo andare all’affluenza su scala nazionale per le Amministrative: risulta del 12,88% l’accesso medio alle urne entro mezzogiorno nell’intero Paese.
Contriaramente a quanto si sarebbe potuto prevedere, almeno fin qui non è Cosenza – l’unico capoluogo di provincia interessato alle Comunali – a “far volare” il dato: il territorio provinciale in cui s’è votato relativamente di più è infatti quello di Catanzaro (che supera di poco il 12 per cento).
Il dato aggregato definitivo (97 sezioni su 97) relativo al territorio metropolitano di Reggio Calabria ci parla invece di un’affluenza perfettamente in linea col dato regionale: 6,93% d’accessi alle urne entro le 12 di oggi.
“Campioni” d’affluenza nelle prime ore della prima giornata utile, quella odierna appunto, sono Bova – centro emblematico dell’area grecofona – col 17,52% di votanti entro le ore 12 e Palizzi col 12,63 per cento. Discrete comunque anche le performances d’afflusso ai seggi elettorali per Gerace (11,86%), Sant’Agata del Bianco (11,85) e Siderno (11,35).
Tutti e cinque, peraltro, sono centri in cui si vota anche per le Comunali.
I centri in cui s’è votato di meno – fin qui – nel Reggino si trovano entrambi nella Piana: 2,52% degli aventi diritto a Terranova Sappo Minulio, 2,70% a Serrata. Ma tra i dati meno massivi ci sono anche Candidoni (3,02%, sempre nella Tirrenica reggina) e, nella Locride, San Luca (3,01% di votanti entro mezzogiorno).