Ars, riforma delle province e debiti fuori bilancio: tutto rinviato a martedì

Ars, riforma delle province e debiti fuori bilancio: tutto rinviato a martedì

Santi Cautela

Ars, riforma delle province e debiti fuori bilancio: tutto rinviato a martedì

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mercoledì 31 Ottobre 2018 - 08:58

Assestamento di bilancio e riforma delle province, se ne riparlerà dopo la pausa festiva all'Ars. Intanto i tempi stringono per la manovra finanziaria

Fumata nera in aula ieri, tutto rinviato alla prossima settimana e via alla lunga pausa festiva. In discussione l'articolato del ddl sugli enti di area vasta, altresì riforma delle province. Dopo la bocciatura della Consulta alla riforma di Musumeci che voleva ripristinare l'elezione diretta dei sindaci metropolitani, si è creata una vacatio legis che impone una revisione alla normativa del 2015 e alla Delrio ma anche rispetto all'esigenza di impostare le modalità di elezione dei consigli provinciali.

I termini per gli emendamenti sono stati impostati per lo scorso venerdì, si passa quindi all'esame in aula articolo per articolo. Una bella patata bollente per il governo visto che Città Metropolitane e Liberi Consorzi sono in attesa di capire in che modo mitigare l'abnorme potere dato in mano ai Sindaci delle città capoluogo senza un consiglio che faccia da contraltare. Successivamente in ordine cronologico il disegno di legge sui parcheggi di interscambio per far rientrare anche la città di Enna nel fondo speciale.

Si inizia a discutere anche di manovra finanziaria in Regione dopo l'esame del Defr e della nota di aggiornamento coordinata alle previsioni triennali nazionali. Il Presidente Musumeci vorrebbe approvare tutto entro il 31 dicembre ed evitare il regime provvisorio, tuttavia considerando le difficoltà numeriche riscontrate in aula e il poco tempo a disposizione – il 12 novembre Palermo sarà bloccata per l'arrivo del Presidente Trump – sarà molto difficile. Intanto all'esame in aula, già incardinato all'ordine del giorno, il ddl di Armao sui debiti fuori bilancio. Sono circa 21 milioni di euro, se l'aula non li approva, entro 60 giorni si intendono varati. Proprio l'Assessore al bilancio in una recente intervista ha ricordato come la Sicilia, insieme al Lazio, gode di un'ampia credibilità finanziaria proprio per le operazioni di trasparenza sui conti apportate negli ultimi mesi.

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