Ialacqua: «Ecco cosa ha fatto la nostra amministrazione sull’amianto»

Ialacqua: «Ecco cosa ha fatto la nostra amministrazione sull’amianto»

Ialacqua: «Ecco cosa ha fatto la nostra amministrazione sull’amianto»

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giovedì 06 Settembre 2018 - 13:14

L’ex assessore all’ambiente fa alcune precisazioni, smentendo il consigliere comunale Interdonato

Dopo l’intervento del consigliere di Sicilia Futura Nino Interdonato sul presunto immobilismo dell’ex amministrazione Accorinti in tema di amianto (vedi qui) , replica l’ex assessore all’ambiente Daniele Ialacqua. Ecco cosa scrive:

“Non corrisponde al vero l'affermazione del consigliere Interdonato che “Poco o nulla è stato fatto dalla precedente amministrazione” relativamente alla legge regionale sull'amianto n.10/2014. Per chi è stato in questi anni distratto come il consigliere Interdonato, consigliamo di fare una semplice ricerca sul sito internet del comune e su di un qualsiasi motore di ricerca per scoprire che il comune di Messina si è subito attivato all'indomani della pubblicazione della legge convocando decine di tavoli tecnici, promuovendo incontri pubblici e confronti con esperti, nominando il rup per il piano comunale amianto, avviando il censimento dei manufatti in amianto, promuovendo una campagna cittadina d'informazione, “reclutando” professionisti per la verifica delle autodichiarazioni dei cittadini, individuando una ditta per il servizio a costi calmierati per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto in matrice compatta (M.C.A.) proveniente da utenze domestiche, approvando un progetto obiettivo con i vigili urbani per le necessarie ispezioni. Le procedure per l'elaborazione del Piano comunale amianto sono riteniamo ancora in corso e dovranno essere concluse entro 90 giorni dall'approvazione del Piano regionale che non è stato ancora approvato.

Non corrisponde neanche al vero l'affermazione del consigliere Interdonato che “Al tempo dell’odg vi erano risorse regionali finalizzati alle operazioni di rimozione, trasporto e stoccaggio dell’amianto” in quanto le risorse regionali erano condizionate all'approvazione dei piani comunali amianto la cui approvazione è stata a sua volta legata al Piano regionale mai approvato.

Ci permettiamo pertanto di consigliare al consigliere Interdonato di rettificare la sua nota per non indurre in errore l'amministrazione comunale e magari di scrivere un'altra nota, questa volta ai propri deputati regionali di riferimento per chiedere notizie sull'attuazione della legge regionale n.10/2014 che risulta essere per larga parte inattuata, vedi mancata realizzazione dell'impianto regionale di trasformazione amianto, mancata approvazione del Piano di protezione ambiente regionale, mancato rifinanziamento della legge e soprattutto mancato raggiungimento dell'obiettivo della totale rimozione di ogni manufatto in cemento amianto dal territorio regionale entro il maggio 2017. Ovviamente sempre che l'intendimento della nota di Interdonato era quello di chiedere sinceramente l'attuazione della legge regionale amianto e non quello di polemizzare, tardivamente ed inutilmente, con l'amministrazione precedente.

3 commenti

  1. Ma tornatene ad adottare aiuole così fai contenta la Befana di Legambiente dopo tutti i dispiaceri che le hai dato in questi ultimi 5 anni

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  2. Taci per sempre, parolaio!

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  3. In chiaccherone di cose inutili, incapace di portare a termine un progetto, continue assemblee senz a risultati non è stato in gradi digestire nulla dalla monnezza al verde ma non si vergogna! se continua a parlare vuol dire che è fuori di testa

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