Residence Il Grecale a Furci, non ci fu abuso d'ufficio

Residence Il Grecale a Furci, non ci fu abuso d’ufficio

Alessandra Serio

Residence Il Grecale a Furci, non ci fu abuso d’ufficio

Tag:

lunedì 03 Ottobre 2022 - 20:44

Tutti assolti al processo per il progetto della palazzina sul lungomare, di proprietà dei familiari dell'allora sindaco Foti

MESSINA – Non ci fu abuso d’ufficio nella vicenda della realizzazione del residence Il Grecale su lungomare di Furci Siculo. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Messina che ha assolto perché il fatto non costituisce reato tutti gli imputati e confermato le prescrizioni per i reati edilizi, già dichiarata in primo grado.

Si chiude così la vicenda giudiziaria con al centro, in sostanza, la contestazione legata al fatto che il progetto del residence, di proprietà della famiglia Maccarone, risale al periodo in cui era primo cittadino Sebastiano Foti, marito di Carmela Maccarone. Davanti ai giudici vi era stata un primo proscioglimento, ma la Procura aveva impugnato il verdetto e ne era nato un “processo bis”, ora chiuso in Corte d’Appello a Messina.

Assoluzione quindi per l’architetto Claudio Crisafulli, capo dell’ufficio tecnico comunale che rilasciò la concessione edilizia, l’ingegnere Giovanni Curcuruto, progettista e direttore dei lavori, allora consigliere di maggioranza, poi i proprietari del palazzo: Rosario (classe ’64) Carmela, Concetta, Francesco, Giovanni, Maurizio e Rosario Maccarrone (’60). In primo grado erano stati condannati ad un anno e mezzo.

Sono stati difesi dagli avvocati Antonio Scarcella, Piero Luccisano e Carlo Autru Ryolo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007