Messa in sicurezza dell’Ospedale Piemonte, rassicurazioni dal Governo sul arrivo dei finanziamenti

Messa in sicurezza dell’Ospedale Piemonte, rassicurazioni dal Governo sul arrivo dei finanziamenti

Messa in sicurezza dell’Ospedale Piemonte, rassicurazioni dal Governo sul arrivo dei finanziamenti

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venerdì 20 Gennaio 2012 - 11:47

Soddisfazione da parte della Fp Cgil, che aveva scritto una lettera al ministro alla Salute Balduzzi e al sottosegretario Cardinale

Nuove rassicurazioni direttamente dal ministero della Salute per i 12 milioni di euro di finanziamenti necessari ai lavori di manutenzione e ristrutturazione dei padiglioni 4, 5 e 7 dell’ospedale Piemonte. Lo comunicano la Funzione pubblica e la Cgil di Messina che lo scorso novembre avevano inviato al neo ministro alla Salute Balduzzi e al sottosegretario Cardinale, una lettera nella quale spiegavano l’importanza del plesso ospedaliero per la città di Messina e la necessità che si procedesse d’urgenza ai lavori di ristrutturazione indispensabili alla sopravvivenza e alla conversione della struttura. Dopo un primo importante risultato ottenuto col finanziamento dei lavori per il padiglione 6, la Cgil è tornata a sollecitare chiarimenti che sono puntualmente giunti.
Nella lettera Fp e Cgil avevano sottolineato come il Piemonte, in virtù della sua collocazione al centro della città e della sua vicinanza al collegamento autostradale è stato individuato come strategico nel piano elaborato dalla Protezione civile in caso di calamità naturali. “Il nosocomio costituisce un punto di riferimento irrinunciabile per i cittadini Messinesi per quanto riguarda l’assistenza sanitaria pubblica, ed è strategico per l’emergenza- urgenza”, scrivevano Fp e Cgil Messina.
Cgil e Fp ricordano come nel 2009, in seguito al sopralluogo della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla Sanità, gran parte dei padiglioni dell’ospedale Piemonte sono stati chiusi a causa del grave rischio di vulnerabilità in caso di sisma. Per garantire l’assistenza ai cittadini sono state inserite all’interno della cosiddetta zona della piastra chirurgica tutte le attrezzature e le tecnologie per la rianimazione, la chirurgia, la cardiologia, l’ortopedia, la traumatologia e tutte quelle aree di emergenza e di medicina. Al fine di agevolare i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alla normativa antisismica, la direzione ha proceduto a trasferire ed accorpare alcune Unità Operative presso il presidio Papardo, di conseguenza i posti letto del plesso ospedaliero fissati dal decreto regionale in 121 hanno subito una ulteriore riduzione a n. 78.Sino al 28 aprile del 2011, nonostante i solleciti però, il Ministero non aveva ancora inviato i finanziamenti necessari. “Dopo il nostro intervento è stata sbloccata la prima tranche relativa al padiglione 6. Oggi la comunicazione che informa sul successivo iter”, spiegano Crocè, Pagana e Andriolo della Fp Cgil Messina.
Nella nota di risposta, il Ministero spiega che i 12 milioni relativi ai lavori di ristrutturazione del Papardo sono inseriti nella DUPISS, il Documento programmatico varata dalla Giunta regionale per un importo di oltre 845 milioni di euro di cui circa 800 a carico dello Stato, e che ora si attende il vaglio del ministero delle finanze propedeutico l’invio dei finanziamenti. Soddisfazione da parte della Fp Cgil per le rassicurazioni sull’impegno a favore dell’importante plesso cittadino fornite dal Ministero.

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