Reti arancioni e strisce pedonali a metà, l'attacco di Luzza: "Serve maggiore attenzione"

Reti arancioni e strisce pedonali a metà, l’attacco di Luzza: “Serve maggiore attenzione”

Redazione

Reti arancioni e strisce pedonali a metà, l’attacco di Luzza: “Serve maggiore attenzione”

lunedì 17 Febbraio 2025 - 13:25

Il consigliere della quarta municipalità denuncia la situazione in centro città: "Problemi anche per la sicurezza dei cittadini"

MESSINA – Il consigliere della quarta municipalità Gianmarco Luzza ha chiesto “maggiore attenzione e celerità per gli interventi lasciati a metà” in centro città. Il riferimento del consigliere è ad esempio alle “strisce pedonali all’incrocio tra le vie Tommaso Cannizzaro e Porta Imperiale, tracciate solo per un terzo e abbandonate da più di 10 giorni”. Una situazione che “rappresenta una mancanza di rispetto per il decoro urbano, ma mette anche a rischio la sicurezza dei cittadini. Le strisce pedonali sono un elemento fondamentale per la viabilità e la tutela dei pedoni, e lasciarle incomplete significa non garantire un servizio essenziale”.

Luzza, poi, si concentra sui marciapiedi di via Maddalena: “Ancora più grave quanto si osserva all’altezza dell’ingresso dell’Istituto Verona-Trento dove un tratto di marciapiede dissestato e non praticabile, da mesi è recintato con rete da cantiere che, di fatto, impedisce il passaggio a cittadini e studenti che sono costretti a utilizzare la carreggiata stradale per il transito. Giusto effettuare una messa in sicurezza dovuta e certamente provvisoria ma di interventi risolutivi nemmeno l’ombra e … il disagio persiste”.

E ancora via Maffei, dove “un’altra rete da cantiere fa bella mostra di sé intorno a un tombino dell’AMAM nel bel mezzo del marciapiede! Una perdita di acqua era stata segnalata già nei primi giorni di dicembre e nei primi giorni di gennaio la perdita era stata bloccata, tuttavia ancora oggi, come dimostrano le immagini, l’intervento non è stato ultimato, e la provvisoria messa in sicurezza persiste con conseguente intralcio alla circolazione di pedoni e nocumento per il decoro urbano”.

Luzza ha spiegato: “Sono solo alcuni esempi”. E poi si è chiesto: “Chi controlla questi lavori? Chi si assume la responsabilità di garantire che gli interventi vengano portati a termine in tempi rapidi e con la qualità necessaria? Serve un cambio di passo immediato, con interventi tempestivi e un monitoraggio più attento per evitare situazioni di degrado e inefficienza”.

2 commenti

  1. MA COSA DICE MAI😱…..TUTTO FUNZIONA….SI METTA GLI OCCHIALI CHE USA L’ AMMINISTRAZIONE….SÌ….CON LENTI CALEIDOSCOPICHE😏E VEDRÀ GLI EFFETTI SPECIALI CHE CI FANNO ESSERE PRIMI….SÌ, I PRIMI DEGLI ULTIMI PER COME SIAMO RIDOTTI!!!!!

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  2. Mi sembra che la città sia invasa da queste reti di cantieri. Ormai fanno parte dell’arredo urbano….buona giornata

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