Una sezione del museo etnoantropologico di Castanea intitolata al fotografo Pintaldi

Una sezione del museo etnoantropologico di Castanea intitolata al fotografo Pintaldi

Una sezione del museo etnoantropologico di Castanea intitolata al fotografo Pintaldi

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martedì 24 Luglio 2012 - 07:49

All'iniziativa di domani, parteciperanno lo stesso Aldo Pintaldi, il direttore del museo, Domenico Gerbasi e la dirigente della Soprintendenza, Melina Prestipino. Pintaldi, 83 anni, è stato per anni riferimento della fotografia messinese

Il direttore del Museo Etnoantropologico di Castanea, Domenico Gerbasi, ha deciso di intitolare un’intera sezione della struttura al maestro messinese Aldo Pintaldi, fotografo noto in tutto il mondo. L’iniziativa, alla quale oltre a Gerbasi e Pintaldi parteciperà anche la dirigente della Soprintendenza di Messina, Melina Prestipino, si svolgerà domani mattina al Museo Etnoantropologico del villaggio di Castanea.

Il Museo è nato il 1 agosto 2010 per volontà di Domenico Gerbasi che è sempre stato coadiuvato in tutta la sua attività dalla moglie Benedetta Cannizzaro. Gerbasi ha iniziato la raccolta di pezzi d’Arte dal 1963 e il primo oggetto poi esposto fu un crocifisso in legno in avorio. Per la presentazione del museo partecipò anche l’orchestra sinfonica Tolstoj Romania, diretta dal maestro Orazio Baronello. “Siamo orgogliosi – spiega Gerbasi – di ospitare oggi numerose foto di Aldo Pintaldi che ricordano, tra l’altro, momenti di vita di vari periodi storici di messinesi che vivevano a Castanea”.

IL RITRATTO DI PINTALDI
Nato a Messina il 16 dicembre del 1928, ma registrato all’anagrafe il 1 gennaio 1929, il maestro Pintaldi sin da giovanissimo si appassiona e si accosta al mondo della fotografia eseguendo i primi scatti con una vecchia Voigtländer Brillant di proprietà della mamma e, a rischio della propria vita, fotografa dalle colline della zona nord di Messina, le fortezze volanti mentre bombardano la città di Messina (nella foto). Diventa il primo fotoreporter della Fiera Internazionale di Messina e il fotografo della Rassegna Cinematografica internazionale che si è svolta per diverse edizioni all’interno della cittadella fieristica. Nelle sue foto ha ritratto tutti gli attori della cinematografia mondiale del periodo, da Gassman a Manfredi a Sordi a Ingrid Bergman. Fototecnico ufficiale del Policlinico Universitario di Messina, per anni unico riferimento nella sua città dei centri ospedalieri, degli studi di specializzazione, dell’istituto di Fisiologia dell’ospedale Piemonte, diviene ben presto il più ricercato per eseguire particolari lavori di ricerca anche da Catania e Reggio Calabria.

3 commenti

  1. la foto scattata dall’attuale strada panoramica?? spero stiano scherzando

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  2. Nino Principato 24 Luglio 2012 17:02

    La foto è proprio relativa ai bombardamenti aerei del 1943, caro Napoleone. E’ stata scattata dalla strada di Circonvallazione nei pressi del Santuario di Pompei, che esisteva già allora perchè realizzata negli anni 30, prima della guerra (se guarda bene la foto, a sinistra si vede la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata e dall’altro lato del Boccetta, il terreno allora libero dove, in questi anni, sorgerà il Palazzo della Cultura). Non c’entra per niente la strada Panoramica della Provincia che, invece, inizia all’incrocio della Circonvallazione col viale Annunziata. Nino Principato

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  3. è stato scritto appunto panoramica, caro signore

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