Si sono ritrovati nei giorni scorsi a cena 30 anni dopo la laurea i "giovani...." del corso di laurea in medicina e chirurgia 1983-1988.
Nella location meravigliosa con stupenda vista sul mare dello stretto di Messina, di un noto locale di Ganzirri : il “ Grecale, “i giovani” colleghi del corso di laurea in Medicina e Chirurgia 1983/1988 si sono riuniti in una bellissima cena conviviale per l’anniversario dei trent’anni dalla laurea. E’ stata una piacevole serata all’insegna del tutto perfetto, aperetivo con luna piena che rispecchiava argentea sulle placide acque scure del mare., chef stellato (Paolo Romeo) che ha proposto un menù da grand gourmier di livello accompagnato da vini sopraffini deliziando il palato dei convenuti. .. I migliori del Corso, l’elite, ovvero quasi tutti gli ex studenti messinesi e calabresi laureati con 110/110 e lode nella prima sess. del 6° anno in corso si sono dati appuntamento come spesso accade da 5 anni a questa parte. La regia è stata curata dai dott.ri messinesi: Bice Previtera e Francesco Rigano, considerati ottimi professionisti, instancabili organizzatori meticolosi e perfezionisti di comprovata esperienza; l’organizzazione ha permesso quest’ennesimo incontro conviviale, non certo l’ultimo di una lunga serie, che stavolta però ha assunto una connotazione particolare e nostalgica, considerato il ragguardevole traguardo temporale raggiunto, appunto ben trenta anni dalla laurea. L’affiatamento dei membri del glorioso gruppo, di cui molti tra loro si conoscono da più di trentacinque anni è nato dall’iniziativa di ritrovarsi dopo tanto tempo e soprattutto di costituire un chat alla quale hanno aderito gran parte dei colleghi, amici, quasi fraterni (come amano definirsi:“fratuzzi”) che quotidianamente si aggiornano tra loro da 5 anni a questa parte. Presenti all’importante evento conviviale i dottori: Salvatore Arimatea (Medico Generalista conv. SSN Ginecologo L.P.) Fabrizio Ciappina (Neurofisiopatologo dirigente Ospedaliero); Mimì D’Arrigo (oculista dirigente ospedaliero); Muscarà Piero (MMG, Gastoenterologo L.P.); Santina Paratore (Chirurgo, Anestesista dirigente Hospice ); Sonia Piccolo (Pediatra conv. SSN); Daniela Polimeni (Oculista dirigente clinica conv.); Maria Lina Rizza (Ginecologo e dirigente Radiologo ospedaliero); Donatella Scimone (Pediatra dirigente ospedaliero); Massimo Scimone (Cardiologo spec. Amb. Est e LP); Alberto Scorza (MMG, Gastoenterologo L.P.); Amedeo Strano (Chirurgo Plastico Universitario); Robero Timpanelli (Nefrologo dirigente ospedaliero), Ernesto Zingarelli (MMG, Gastoenterologo L.P.) con i rispettivi coniugi e qualcuno con prole al seguito. Facenti parte del gruppo ma assenti giustificati i dottori: Carlo Casile (endocrinologo dirigente Ospedaliero), Massimo Cerniglia (dirigente ospedaliero ORL), Michele Colonna (prof. Ass. Univers. Chirurgia Plastica); Fabio Crescenti (Primario Chirurgo ospedaliero); Renato Crescenti (Dirigente medico internista ospedaliero) Carmelo Fava (MMG conv., Neurologo LP); Maria Teresa Ferro’ (Neurologo dirigente ospedaliero);Patrizia Fiore (Neurochirurgo univers.) Claudio Galletti (Anestesista universitario); Pippo Navarra (dirett. Univers. Clinica Chirurgica), Maria Teresa Pollicino (Ricercatrice univ. USA); Pippo Rao (primario psichiatra ASP); Franco Trotta (Neurologo osp.); …. Questa lodevole iniziativa ha incluso i componenti del gruppo classe 63’/64 che sono considerati medici professionalmente affermati e di chiara e riconosciuta fama, infatti ricoprono ruoli di primaria importanza nell’ambito del SSN pubblico e privato e fanno onore alla classe medica Messinese. “Il presidente”del gruppo il dr. Francesco Rigano (medico generalista conv. SSN e chirurgo Plastico LP e perf. In Medicina Legale), uomo altresì dedito all’arte, cinema e poesia assieme alla brava neurologa e dirigente Igienista, dott.ssa Bice Previtera altrettanto animata da grandi sfide professionali e da sensibilità poetica, all’unisono, hanno raggiunto una perfetta comunione d’intenti, percependo che i veri sentimenti onesti e disinteressati si coltivano, ad esempio, rivivendo i felici tempi trascorsi all’università e convinti che i valori di amicizia e fratellanza sono quelli che fanno grandi uomini e donne prima ancora del raggiungimento di grandi obiettivi professionali.
Francesco Rigano