Il VI quartiere chiede le dimissioni dell’assessore Capone, che replica: «Facciamo il possibile nonostante le mille difficoltà»

Come anticipato nei giorni scorsi, per la precisione il 18 ottobre (vedi correlato), il VI quartiere all’unanimità – su dieci presenti solo due astenuti, ad esprimersi per il si anche il capogruppo Pdl Orazio Laganà – ha votato la richiesta di dimissioni dell’assessore alla mobilità Melino Capone. Solo oggi però la circoscrizione ha “ufficializzato” la dura presa di posizione con un documento, siglato dal vice-presidente vicario Paolo Maggio, in cui vengono messe nero su bianco le motivazioni alla base della decisione. I problemi sono ovviamente legati al settore viabilità, in particolare alla mancata istituzione della Ztl nella zona di Torre Faro e ai cronici disservizi dell’Atm nei collegamenti con i villaggi

“La VI circoscrizione – si legge nel documento – nel febbraio del 2011 votò una delibera in cui si proponeva di regolamentare la viabilità con la creazione di Zona a traffico limitato nel villaggio di Torre Faro, sfruttando il vicino parcheggio “Torri Morandi”. In più occasioni – riporta un altro passaggio della nota del quartiere – si sono verificate situazioni al limite in cui persino i mezzi di soccorso sono rimasti bloccati nella via Lanterna. Il provvedimento però, nonostante successivi incontri sia con l’Atm che con il rappresentante di giunta, è rimasto “lettera morta”. Lacrime amare anche sull’altro punto debole, in particolare nel vasto territorio della VI circoscrizione. A questo proposito i consiglieri denunciano la “mancanza di una reale volontà di porre fine alla vergognosa vicenda del trasporto pubblico. Le ricordiamo – concludono – che i nostri villaggi, dislocati in periferie e lontani dal centro città, vivono con immense difficoltà il loro quotidiano”,
L’assessore Capone già nei gironi scorsi al corrente della votazione del quartiere, risponde punto per punto alle posizioni espresse dal consiglio: “Voglio subito precisare – esordisce il rappresentante di giunta – che ho massimo rispetto del lavoro svolto dalla circoscrizione e comprendo i disagi vissuti dai cittadini. Detto questo, però, va specificato che purtroppo certi provvedimenti non sono facilmente adottabili come si potrebbe pensare”. Sul fronte della Ztl Capone spiega: “Ho tenuto conto delle richieste del quartiere e lo dimostra il fatto che i miei uffici hanno predisposto una delibera da me presentata in giunta. Il documento però è stato bloccato a seguito delle numerose proteste di molti operatori del settore balneare, e non solo loro, che si sono mostrati del tutto contrari. Sarebbe stato necessario interdire al traffico l’intera zona (ad eccezione dei residenti, ndr) senza però avere un’adeguata area di parcheggio da sfruttare L’Enel che l’anno precedente ci aveva concesso in comodato d’uso gratuito lo spazio di “Torri Morandi”, di cui è proprietario, quest’anno ce lo ha negato. Immaginate bene – continua Capone – che creando la Ztl avremmo messo in ginocchio l’intera viabilità della zona, e non solo quella”. Un piccolo inciso sul parcheggio che affaccia su via Pozzo Giudeo va però fatto: l’area, tirata a nuovo dalla Provincia, su richiesta di Capone , fornita di gabbiotto per gli ausiliari del traffico che si sarebbero occupati dei pagamenti e munita di servizio bus-navetta, è rimasta vuota per l’intera stagione. Aspetto quest’ultimo, su cui è necessario riflettere, data l’abitudine, purtroppo diffusa, di voler parcheggiare quasi fin sotto l’ombrellone, incuranti delle conseguenze.

L’altro aspetto è invece quello sui disservizi Atm: “So bene quanto la situazione sia grave, ma stiamo comunque cercando di fare il possibile. Non se effettivamente l’azienda ha 50 milioni di debiti, ma se così dovesse essere non siamo stati certo noi ad accumularli. Nonostante tutto stiamo cercando di lavorare, abbiamo predisposto la nuova delibera su cui nei prossimi giorni continueremo a discutere. Purtroppo però nel mare delle inefficienze è impossibile notare anche i piccoli miglioramenti”. A questo proposito, per quanto appunto possa valere considerando l’estensione territoriale di Messina, gli uffici di via La Farina, su mandato del Comune, hanno espletato la gara d’appalto per l’acquisto di 5 pollicini, base d’asta 1.150.000 mila. Il pagamento, a carico di Palazzo Zanca, avverrà tramite leasing per i prossimi cinque anni. Due mezzi arriveranno prima del 25 dicembre, gli altri tre subito dopo. Almeno per quest’anno Babbo Natale e la Befana si ricorderanno della “Cenerentola” dei trasporti. (ELENA DE PASQUALE).