L'intervento della polizia municiipale per rimuovere un allaccio abusivo
MESSINA – Tutto è partito da una denuncia per furto di acqua potabile. Così i poliziotti municipali hanno scoperto che un lavaggista, in centro, utilizzava un allaccio abusivo per la propria attività. Grazie a un raccordo alla condotta di acque potabili, con una sorta di bypass abusivo, avveniva il furto.
Le indagini della polizia municipale, con il comandante Giovanni Giardina e l’ispettore Alessandro Platani, grazie pure ad alcuni appostamenti, hanno permesso di ricostruire la situazione. In particolare, l’Amam ha verificato un’attività anomala in una tubazione. Di fatto, il lavaggista utilizzava acqua non sua per lavare le auto.
Il titolare del lavaggio è stato denunciato alla Procura e i tecnici Amam hanno rimosso il raccordo. Rimane il grande tema degli allacci abusivi in città, che incidono pesantemente sulle perdite.

Comunquemente se io amam vedo che un autolavaggio consuma meno di un’abitazione 2 domande dovrei pormele. Sempre se c’è qualcuno che lavori sporadicamente in ufficio
Domanda ingenua : il lavaggista in questione paga l’acqua che consuma ? O come molti negozi e attività di ristorazione di questa città evade il pagamento dell’acqua contando sull’inefficienza degli apparati comunali ?
Ottima considerazione che approvo e caldeggio io
Voi dell’Amam andate a vendere arance.
Sempre che, il furbo di turno non fosse abusivo anche come attività, l’AMAM in qst casi (visto che non si tratta di utenza privata) dovrebbe verificare più spesso i controlli e in caso d’ insolvenza chiudere i rubinetti.
Il lavaggista in questione è provvisto di regolare allaccio e tanto meno risulta moroso , ma ahimè l’erogazione della zona di appena qualche ora non gli consentiva un utile approvvigionamento di acqua per poter lavorare 8 ore , l’allaccio in questione fa parte di una rete diversa e collegandosi riusciva ad avere qualche ora di acqua in più . Non lo giustifico ma lo capisco , pagare dipendenti a vuoto equivale al fallimento a stretto giro