S. Teresa. Cimitero imbrattato dai piccioni, soluzione ancora lontana

S. Teresa. Cimitero imbrattato dai piccioni, soluzione ancora lontana

Gianluca Santisi

S. Teresa. Cimitero imbrattato dai piccioni, soluzione ancora lontana

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martedì 06 Settembre 2022 - 16:11

L'Amministrazione ha risposto all'interrogazione della minoranza. Ma i provvedimenti adottati non hanno sortito l'effetto sperato

S. TERESA – Il vice sindaco Annalisa Miano ha risposto all’interrogazione dei consiglieri di minoranza Nino Bartolotta, Cristina Pacher e Santino Veri sui problemi di natura igienico-sanitaria riscontrati nel cimitero centrale, dove si registra la presenza di guano di colombi. Miano ha inoltrato ai consiglieri di opposizione una nota del responsabile del Servizio, l’architetto Angelo Caminiti. Nel documento si premette che il Comune ha acquistato in passato dei dissuasori per piccioni, come nastro rifrangente e disabituante repellente spray, che sono stati posti in opera. Gli accorgimenti adottati, però, non hanno sortito gli effetti sperati. Inoltre, gli uffici comunali hanno emesso delle ordinanze ai concessionari delle cappelle gentilizie invitandoli a provvedere alla chiusura degli ingressi in modo tale da evitare che i piccioni potessero risiedervi all’interno.

Il lavaggio e lo spazzamento dei vialetti

L’architetto Caminiti comunica anche che con cadenza bimestrale viene “operato opportuno lavaggio di tutti i corridoi, scale e passaggi comuni (non tutti infestati da guano di piccione)” e che, con cadenza quasi giornaliera, tali spazi vengono spazzati. Circa le soluzioni da adottare, il funzionario comunale aggiunge che “si è proceduto a partecipare a corsi di formazione per la problematica, dai quali è emersa “una soluzione con l’impiego di un farmaco veterinario chiamato Ovistop, il cui principio attivo è quello di interferire nello sviluppo del sacco vitellino, che separa l’albume dal tuorlo senza questa membrano l’uovo non si sviluppa correttamente e diventa sterile”. “Ulteriori ricerche – conclude l’arch. Caminiti – sono state condotte con l’impiego di infrarossi ed ultrasuoni ma sono stati sconsigliati in quanto l’area di intervento risulta alquanto vasta e pertanto l’intervento di tali sistemi risulterebbe vano”.

Un commento

  1. Ma perché anni fa non esisteva questo problema e il cimitero era più pulito? È una questione di controllo su chi pulisce?

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