Miccichè di nuovo candidato alla Presidenza, con autonomisti e finiani

E’ durata lo spazio di un temporale di mezza estate la grande coalizione nel centro destra sul nome di Nello Musumeci candidato alla Presidenza della Regione.

Ed è lo stesso Gianfranco Miccichè che per primo aveva lanciato il nome dell’esponente de La Destra quale candidato ideale, facendo lui stesso un passo indietro a farne uno in avanti e riprendersi quel posto che ad inizio agosto aveva ottenuto il placet di Silvio Berlusconi per la corsa alla Presidenza.

Non appena Miccichè ha rotto gli argini, lo hanno seguito Fli, Pds e Nuovo Polo.

Insomma tutto come prima, il leader di Grande Sud è nuovamente candidato per la poltrona presidenziale, esattamente come neanche due settimane fa. Troppo veti e contro-veti, troppe liti per la distribuzione delle cariche, troppi scontri su chi dovesse mettere prima il cappello sulla candidatura Musumeci tra Pdl e Grande Sud. Non ha funzionato, il nastro torna indietro.

"Abbiamo compreso perfettamente che lo spirito sicilianista che aveva spinto Gianfranco Miccichè a fare un passo indietro non è stato sposato da Nello Musumeci. Quest'ultimo dà l’idea di preferire alla crescita della Sicilia, un accordo con il Pdl- ha detto il segretario regionale di Grande Sud Pippo Fallica.

E’ il segnale che autonomisti e finiani (anche alla luce di un vertice romano tra Fini e Lombardo) attendevano per porre fine all’esperimento Musumeci.

I lombardiani, che non avevano mai digerito l’ipotesi di un’alleanza a denti stretti con gli odiati Pdl, colgono l’occasione delle dichiarazioni di Grande Sud e si dicono pronti a sostenere Miccichè. Del resto all’artefice del 61 a 0 di Forza Italia non era piaciuta la piega che stava prendendo l’alleanza su Musumeci, con il Pdl pronto a fare la parte del leone. I finiani, finora unici rimasti fedeli a Lombardo, virano quindi in calcio d’angolo da Crocetta a Miccichè e mantengono saldi l’alleanza con gli autonomisti.

" Gianfranco Miccichè è la persona che con la sua candidatura può interpretare l'area politica e il blocco sociale che si è formato in Sicilia per un progetto comune tra Fli che è forza nazionale e innovativa e i partiti autonomisti e meridionalisti, in particolare il Partito dei Siciliani, Grande Sud e Nuovo Polo” dichiara il segretario regionale Carmelo Briguglio che ha convocato il coordinamento regionale del partito per esprimersi sulla candidatura Miccichè. Le prove d’accordo con il Pdl son durate pochissimo, e si sono scontrate con le vecchie logiche spartitorie. Quanto a Lombardo e Miccichè, tornano alleati come nella prima fase del 2008, ma a parti invertite. Il candidato governatore adesso è Miccichè.

Rosaria Brancato