Sanità ko, appello di Ugl alla politica: "Serve decima azienda regionale per 118 ed emergenza"

Sanità ko, appello di Ugl alla politica: “Serve decima azienda regionale per 118 ed emergenza”

Alessandra Serio

Sanità ko, appello di Ugl alla politica: “Serve decima azienda regionale per 118 ed emergenza”

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giovedì 08 Settembre 2022 - 08:02

Una unica azienda che gestisca i servizi di emergenza urgenza, il rinnovo del contratto al personale 118, l'aumento degli operatori.

MESSINA – Un appello a tutte le forze politiche, impegnate in campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione siciliana ed il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana, per il futuro del servizio 118 nell’isola. A lanciarlo sono i coordinamenti nazionale e regionale del comparto emergenza e urgenza della Ugl Salute, chiedendo ai leader dei partiti regionali di accogliere alcuni punti chiave nei loro programmi di governo.

“Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di confrontare con altre regioni d’Italia le esperienze ed i sistemi consolidati in materia e, con grande orgoglio, possiamo dire che quello siciliano in capo alla Seus 118 è uno tra i migliori sistemi dell’intera nazione, per qualità ed efficienza”, dicono il coordinatore nazionale Giuseppe Catalano ed il coordinatore regionale Giovanni Ferraro.

Ugl Salute si appella però alla politica perché inverta la rotta, dopo anni di continui tagli alla sanità che non hanno risparmiato neanche il 118 ” …che, soprattutto in questo periodo di lotta al Covid-19, ha continuato ad operare con le esigue risorse economiche e umane disponibili”

“Chiediamo la sospensione degli effetti delle Leggi regionali n° 13 e n° 16 per consentire la revisione della pianta organica, che non avviene da diversi anni, nonché l’indispensabile assunzione di nuove unità lavorative – evidenziano Catalano e Ferraro – A ciò occorre aggiungere l’incremento del personale sanitario a disposizione ed una definitiva decisione sull’annosa questione della destinazione del personale certificato come non idoneo ad operare a bordo dei mezzi di servizio.

Vogliamo inoltre un impegno fattivo per la modifica del contratto di lavoro, con l’adozione del contratto regionale oggi in vigore alla Servizi ausiliari Sicilia, poiché non è concepibile il fatto che la Seus continui ad applicare una contrattazione riferita alla sanità privata Aiop. Questo garantirebbe il raggiungimento di un funzionamento ottimale del sistema stesso, oltre che l’ottenimento di un maggiore benessere psicofisico degli operatori che oggi sono sottoposti ad uno stress non indifferente per colmare gli enormi vuoti in organico.

Appare imprescindibile, oltretutto, la necessità di garantire l’integrazione delle varie componenti di tutto il sistema per garantire le migliori prestazioni possibili nell’ambito dell’emergenza urgenza – aggiungono i due esponenti della Ugl Salute – Riteniamo ancora valida la proposta di istituire la decima azienda sanitaria a carattere regionale, che andrebbe ad acquisire funzioni e lavoratori della Seus, nonché l’idea di attivare in Sicilia il numero unico per le cure non urgenti (116 – 117).

Mancano ancora alcuni giorni al voto – concludono i coordinatori – e, per questo, confidiamo nell’attenzione prioritaria delle forze politiche nei confronti della nostra richiesta di ascolto, nel pieno interesse dei lavoratori, ma soprattutto dei siciliani e della loro esigenza di poter fruire di un sistema di emergenza e urgenza sempre più funzionante e all’avanguardia.”

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