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Santo Stefano di Camastra, verso la riapertura della chiesa del Calvario

Un gioiellino, tra i beni culturali e i tesori che Santo Stefano di Camastra offre. E’ la chiesa della Madonna dei Sette dolori, più conosciuta come chiesa del Calvario, che sarà presto nuovamente fruibile, se pur periodicamente.

Il Sindaco Francesco Re ha infatti chiuso l’accordo con l’avvocato Giovanni Sergio, titolare della cappella, alla presenza dei volontari Giuseppe De Carlo e Vincenzo Cosentino. Ancora da definire le occasioni di apertura, che potrebbero coincidere con la domenica, in orari da decidere.

“Si tratta di un traguardo importante per la fruizione di uno dei beni storico-culturali più rilevanti del nostro paese, traguardo che non si sarebbe potuto raggiungere senza lo straordinario successo che l’apertura occasionale di questo fine settimana ha riscontrato e delle centinaia di persone che hanno visitato la Chiesa dopo quasi trentuno anni.”, dice il primo cittadino.

“Sicuri di una forte e stabile collaborazione, si ritiene più che doveroso ringraziare di vero cuore la Famiglia Sergio, decisa nel dare la possibilità alla cittadinanza stefanese di fruire della Chiesa, vista anche la forte devozione che lega quest’ultima alla Madonna Addolorata.” conclude Francesco Re.

Si ringraziano i membri del Servizio Civile Nazionale e tutti i volontari che hanno sorvegliato la Chiesa in questa circostanza, tra cui Sebastiano Calanni Macchio, Giuseppe De Carlo, Nina Mingari, Alessandra Patti, con l’aiuto di Vincenzo Consentino. Ringraziamo anche Antonino Lombrado, che si è prodigato a presentare i cenni storici della Chiesa alle persone che vi accedevano. Non si dimenticano tutti coloro che, pur non essendo presenti, hanno fatto del loro meglio per permettere una storica riapertura al pubblico, Giuseppe Lucifaro (consigliere comunale) e Giulio Denaro. Senza tutto loro non sarebbe stato possibile ottenere risultati simili.

Siamo in attesa di maggiori definizioni in merito alla prossima riapertura periodica, che verrà comunicata prossimamente.