Corsi d’oro, Genovese torna libero

Da oggi Francantonio Genovese non è più ai domiciliari. Il parlamentare del Pd, sotto processo per la gestione dei fondi destinati alla formazione professionale, non è più al soggiorno forzato in casa, dove era andato lo scorso 1 agosto su decisione del Tribunale. Cessati i termini cautelari, la Procura aveva chiesto ai giudici che conducono il processo di sospendere i termini, ma la Corte fa rigettato la richiesta. giudici hanno comunque disposto per lui l’obbligo di dimora a Messina.
Per l’onorevole comincia adesso una nuova pagina della sua storia recente. Il processo va avanti, l’inchiesta della Procura di Messina sugli altri filoni che riguardano la formazione anche. Genovese però resta un esponente politico di primo piano. Pur autosospesosi dal partito, a lui fanno riferimento ancora gran parte degli esponenti del Pd locale e conta sul cognato Franco Rinaldi, anche lui sotto processo, saldamente ancorato alla sua poltrona all’Ars. Più che sul piano giudiziario, la “liberazione” di Genovese è oggi un avvenimento politico. Il Partito Democratico è prossimo alla “conta” e tutto è pronto per le operazioni di tesseramento. Genovese e i suoi possono ancora dire la loro.