Corsi d’oro, torna in liberta’ Salvatore La Macchia

Non è più ai domiciliari Salvatore La Macchia, coinvolto nell’inchiesta Corsi d’oro sulle lobby della formazione professionale. Il Gip Giovanni De Marco, scaduti i termini della custodia, ha disposto per lui il solo divieto di dimora a Messina. La Macchia è stato, secondo gli inquirenti, l’anello di congiunzione tra gli interessi di Francantonio Genovese e l’assessorato regionale alla Formazione, quando assessore era l’economista Mario Centorrino e La Macchia suo segretario particolare. Per lui, il fratello Massimiliano e il commercialista Dario Zaccone, oggi Revisore dei Conti del Comune di Messina, è stata disposta una proroga delle indagini. Sue sono la maggior parte delle intercettazioni telefoniche ove compare l’onorevole Genovese, ora al vaglio della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Caomera, che proprio in questi giorni ssta analizzando la questione. Lunedì, invece, ricomincia il processo principale.