Presentato il progetto “la Scuola che riduce”.Dinolfo:“Nelle scuole lo sforzo più proficuo per educare all'ambiente”

Presentato il progetto “la Scuola che riduce”.Dinolfo:“Nelle scuole lo sforzo più proficuo per educare all’ambiente”

G.Brancatelli

Presentato il progetto “la Scuola che riduce”.Dinolfo:“Nelle scuole lo sforzo più proficuo per educare all’ambiente”

lunedì 28 Novembre 2011 - 14:41

Il progetto, che partirà a breve, interesserà per un anno intero 35 scuole di ogni ordine e grado di Messina, con la partecipazione dell'Assessorato Provinciale all'ambiente e gli enti che operano nel campo della raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Si è svolta oggi al Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, la presentazione del progetto “la Scuola che riduce”, iniziativa di sensibilizzazione e di educazione al riciclo e allo smaltimento dei rifiuti, promossa dall'Ufficio Scolastico Provinciale che ha aderito alla “Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti” che si è svolta tra il 19 al 27 novembre di quest'anno. Il tutto grazie alla collaborazione dell'Assessorato Provinciale all'Ambiente – Nodo INFEA e la Cooperativa Rete Abile, Eco Recycling Point.

Il progetto segue la scia delle precedenti iniziative di educazione ambientale svoltesi gli anni precedenti come il progetto Unesco Dess “Riusa, Riduci, Ricicla” o l'ultimo, già accolto nella Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti del 2010, “Rifiuto…ti riduco!”.

Attraverso il coinvolgimento quest'anno, di 35 scuole cittadine di ogni ordine e grado, l'obiettivo, come più volte ricordato dall'assessore provinciale all'ambiente Carmelo Torre, “è quello di sensibilizzare e sviluppare negli studenti di ogni età azioni consapevoli ed atteggiamenti responsabili finalizzati alla riduzione dei rifiuti, alla promozione di forme più efficaci di raccolta differenziata e all'introduzione di buone prassi di tutela per l'ambiente”.

L'assessore Torre ha voluto ricordare in quest'occasione i tragici eventi della zona Tirrenica, che hanno interessato tutti noi e in prima persona anche la presenza dell'assessore la scorsa settimana, quando si sarebbe dovuta svolgere la conferenza, posticipata poi a questa mattina. Assente quest'oggi, per gli stessi motivi, anche il Presidente della Provincia Giovanni Ricevuto.

Carmelo Torre ha sottolineato come la situazione abbia richiamato non solo l'intervento delle istituzioni ma anche di tanti giovani volontari che si sono adoperati per fronteggiare quella che è l'ennesima conseguenza di un dissesto ambientale con cui dobbiamo fare i conti.

“Non ho avuto dubbi”, ha dichiarato l'assessore riguardo al progetto, “visto il grande interesse suscitato gli anni precedenti, a dare il nostro appoggio anche quest'anno. La disponibilità delle scuole, degli enti e degli studenti è sempre alta ed è di buon auspicio per le prossime iniziative future, nonostante le sempre crescenti difficoltà finanziarie”.

Anche il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dott. Cataldo Dinolfo, agli ultimi anni d'incarico, esprime la vicinanza da parte del mondo della scuola alle vittime “dovute all'incuria dell'uomo verso l'ambiente”. “Lo scopo del progetto, come quelli precedenti, è quello di cercare di diffondere azioni consapevoli di raccolta differenziata, per non ripetere quelle situazioni pericolose per la salute di tutti, che si sono viste purtroppo a Napoli e in Sicilia. E' nelle scuole infine che si può fare lo sforzo più proficuo ed efficace per educare alle regole e alla prevenzione. E quindi il loro coinvolgimento è fondamentale e lodevole”.

Che la consapevolezza sia aumentata anche se di poco, e che sia sempre di più la volontà di accostarsi alla raccolta differenziata, lo sottolinea il Presidente della cooperativa Rete Abile, Marcello De Vincenzo, secondo cui bisogna guardare e concentrarci di più sugli esempi positivi, “come i 1200 clienti Ecopoint” che portano già i loro rifiuti separati ai centri di raccolta. L'iniziativa mette direttamente di fronte le scuole e questi enti che operano sul campo: “ si sta continuando un progetto che non vuole essere un unicum ma diventare un'abitudine. Un abitudine che deve essere incoraggiata dal buon esempio, come dovrebbe essere quello di denunciare chi getta rifiuti nei torrenti, con le conseguenze che purtroppo sappiano sono tragiche.”

Anche Giuseppe Cacciola, referente provinciale del Nodo INFEA, è convinto che bisogna dare una svolta definitiva per portare avanti l'importanza della raccolta, del riuso e della riduzione dei rifiuti alle persone, alle famiglie e alle istituzioni.

Intervenuti anche i rappresentanti di MessinAmbiente e il Presidente di Legambiente Daniele Ialacqua che hanno spiegato cosa si sta facendo a Messina (che ha raggiunto l'8% di Raccolta differenziata) e cosa si dovrebbe mirare a fare ancora.

Come si svolge il progetto: dalla teoria alla pratica.

Sono state spiegate a lungo, nel corso della presentazione, le modalità per partecipare al progetto che prevede alla sua conclusione un premio dedicato alla memoria della professoressa Alba della Rovere, esempio di attivismo ed educazione per l'ambiente ed autrice del libro “Effetto Rifiuti”.

Nei documenti consegnati ai rappresentanti degli istituti partecipanti, sono stati indicati anche i contatti degli enti che operano nel territorio, fondamentali per la riuscita del progetto e partenza per un dialogo costante con le scuole per lo smaltimento dei rifiuti. Tra questi: Rete Rifiuti Zero Messina, l'Orto Botanico “Pietro Castelli”, Legambiente, MessinAmbeinte, Non solo cibus e Centro cultura micologica.

La cooperativa Rete abile avvierà già dalla prossima settimana i sopralluoghi nelle scuole per attivare i punti di raccolta di materiali, tra cui le tipologie di riferimento sono carta/cartone, plastica e alluminio. Il materiale raccolto potrà essere accumulabile, tramite una tessera, in buoni spendibili in materiale didattico.

A fine anno, una Commissione appositamente costituita, valuterà, in proporzione ad ogni istituto, quanti alunni siano stati coinvolti, qualità e quantità dei materiali conferiti e risultati effettivi del progetto.

Per gli istituti che non hanno fatto richiesta e vorrebbero partecipare al progetto c'è ancora un po' tempo per fare domanda all'Ufficio Scolastico Provinciale di Messina.

Un commento

  1. Fuor di polemica, che devo dire : AUGURI!!!

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