L'Amam ci riprova, ed ancor prima di sapere se qualcuno ha partecipato al bando interaziendale pubblica una selezione esterna. Entro il 3 agosto le domande per i ruoli di direttore generale e direttore tecnico
L’Amam arriva a quota 4. Siamo infatti arrivati al quarto bando che l’azienda acquedotti pubblica per i ruoli di Direttore generale e direttore tecnico.
Il primo tentativo, risale a febbraio scorso, con un bando lampo, una selezione fatta “ad insaputa del Comune” quando l’Amam aveva agito in assoluta autonomia ignorando il fatto che la giunta aveva da poco predisposto atti volti a regolare le assunzioni nelle partecipate. Fu lo stesso Accorinti a chiedere all’azienda il ritiro della selezione che presentava alcune anomalie. A giugno è arrivato il secondo bando, dopo che l’assessore De Cola ha firmato la delibera che apriva a strada alle due assunzioni, lasciando nelle mani dell’Amam la predisposizione del bando e superando con deroghe ad hoc tutti i paletti che la stessa giunta aveva fissato, soprattutto con quell’atto di indirizzo datato 9 dicembre 2015 che stabilisce quali partecipate possono assumere e quali no. L’Amam rientra tra le partecipate che possono ampliare il personale, visto anche che si tratta dell’azienda che da mesi sembra sul punto di dover accogliere tutto il pacchetto rifiuti e circa 600 lavoratori provenienti da Messinambiente e Ato3. In base alla delibera le due figure apicali sono necessarie per evitare che l’assenza di due ruoli chiave “possano pregiudicar l’ organizzazione tecnico, amministrativa e finanziaria dell’ azienda e il regolare svolgimento del servizio idrico integrato, con possibili ricadute sull’efficienza del servizio, tenuto conto, tra l'altro, della recente crisi idrica”.
Il secondo bando quindi era indirizzato a possibile figure da individuare tra le partecipate, ed infatti era una selezione ristretta alla mobilità interaziendale e la scadenza per la presentazione delle domande era stata fissata al 29 giugno.Un ulteriore avviso, il terzo, datato 14 luglio, è stato pubblicato sul sito dell’Amam, sempre per mobilità tra partecipate, con scadenza ieri, il 22 luglio.
Probabilmente i vertici dell’Amam, in sinergia con l’amministrazione, hanno doti da veggenti, prima ancora della scadenza del 22 luglio, quindi prima ancora di sapere se tra gli aventi i requisiti richiesti qualcuno aveva già presentato istanza partecipando al bando, il 19 luglio, emette un nuovo bando, sempre per Direttore generale e Direttore tecnico.
La differenza stavolta è che il bando è rivolto anche a candidati esterni alle partecipate, purchè abbiano i requisiti richiesti. Stavolta si tratta quindi di una selezione pubblica, per titoli e colloquio e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro il 3 agosto.
Nella selezione viene spiegata anche la motivazione della fretta: “Ritenuto necessario procedere con urgenza alla contestuale indizione dell’avviso di selezione pubblica, al fine di assicurare la massima tempestività nell’espletamento delle procedure selettive, per garantire la necessaria e regolare continuità aziendale nel caso in cui la procedura di mobilità interaziendale dovesse risultare infruttuosa”.
I requisiti sono gli stessi delle altre selezioni: 1) posto di direttore generale: laurea Vecchio Ordinamento o specialistica o magistrale , per i cittadini di uno stato membro dell'Unione Europea titolo di studio equipollente ai sensi di legge in materia; documentata esperienza di management, maturata negli ultimi 10 anni, per almeno 5 anni nel ruolo di direttore generale della P.A. o presso aziende pubbliche o private che abbiano, non meno di 70 dipendenti; cittadinanza italiana o cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione Europea; godimento dei diritti civili e politici; assenza di condanne penali passate in giudicato anche se beneficiate della non menzione, di procedimenti penali in corso ovvero amministrativi per Ilapplicazione di misure di sicurezza o di prevenzione che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di lavoro nella "Pubblica Amministrazione; non avere una età superiore ad anni 63.
2)per il dirigente tecnico occorrono: laurea vecchio ordinamento in ingegneria civile, ingegneria idraulica, ingegneria per l’ambiente e il territorio-laura magistrale in ingegneria civile, ingegneria dell’ambiente e del territorio-laurea specialistica in ingegneria civile, ingegneria dell’ambiente e del territorio. Abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere. Cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici assenza di condanne penali passate in giudicato, non essere in stato di quiescenza e non avere più di 63 anni.
In entrambi i casi i requisiti specifici per i ruoli dovranno essere ampiamente documentati con esperienza decennale nei ruoli direttivi e dirigenziali della Pubblica amministrazione o presso aziende pubbliche o private nel campo dei servizi idrici o integrati, fognari o di trattamento delle acque. Farà punteggio anche l’attività di progettazione e l’aver svolto ruolo di Rup in procedure attinenti alle figure richieste.
Rosaria Brancato
Forza, dai…. Facciamo qualche nome? I soliti noti? Visto quanto richiesto dal bando, o viene qualche amico dello scalzo da macerata o giù di li, o avremo, certamente, qualche ritorno, in pompa magna, di ex avversari del tibetano, improvvisamente diventati amici….
Forza, dai…. Facciamo qualche nome? I soliti noti? Visto quanto richiesto dal bando, o viene qualche amico dello scalzo da macerata o giù di li, o avremo, certamente, qualche ritorno, in pompa magna, di ex avversari del tibetano, improvvisamente diventati amici….
Vuoi lavorare in una partecipata a Messina senza concorso pubblico? Tuo padre lavora-va nella nota Azienda? Bene, se forse non lo sapevi il tuo posto è riservato all’ Amam. Fate controlli a tappeto! Buttate fuori i nullafacenti raccomandati!! Consigliere Zuccarello, Lei qualche anno fa ha fatto luce sul caso di 2 ingegneri assunti senza un valido concorso.. quest’ultimi prendono più di 40 mila euro l’anno, pagati da noi cittadini.. La magistratura perché non interviene? Può essere che nessuno ne parli più? Ah.. purtroppo mio padre non lavora all’Amam.. non posso essere assunto.
Vuoi lavorare in una partecipata a Messina senza concorso pubblico? Tuo padre lavora-va nella nota Azienda? Bene, se forse non lo sapevi il tuo posto è riservato all’ Amam. Fate controlli a tappeto! Buttate fuori i nullafacenti raccomandati!! Consigliere Zuccarello, Lei qualche anno fa ha fatto luce sul caso di 2 ingegneri assunti senza un valido concorso.. quest’ultimi prendono più di 40 mila euro l’anno, pagati da noi cittadini.. La magistratura perché non interviene? Può essere che nessuno ne parli più? Ah.. purtroppo mio padre non lavora all’Amam.. non posso essere assunto.