«Tagli al diritto allo studio per il 95%»: gli studenti dell’Udu contro la manovra del Governo

«Tagli al diritto allo studio per il 95%»: gli studenti dell’Udu contro la manovra del Governo

«Tagli al diritto allo studio per il 95%»: gli studenti dell’Udu contro la manovra del Governo

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giovedì 15 Settembre 2011 - 10:39

Domani, alle ore 17.00 presso la Cgil di Messina, si terrà un incontro pubblico, durante il quale sarà proiettato un video sul “Diritto allo studio”, girato dai ragazzi dell’Unione degli universitari

La manovra varata dal Governo Berslusconi per tentare di arginare gli effetti della crisi sembra scontentare tutti: industriali, dipendenti pubblici, operai ed anche gli studenti. Quelli universitari aderenti all’Udu (Unione degli universitari) hanno deciso protestare contro i tagli effettuati al diritto allo studio, che si aggirano – secondo quanto riportano in un comunicato – intorno al 95%. E domani, venerdì 16 settembre, alle ore 17.00 presso la Cgil di Messina, si terrà un incontro pubblico , durante il quale sarà proiettato un video sul “Diritto allo studio”, girato proprio dai ragazzi dell’Udu Messina. «Noi – scrivono in un comunicato – non possiamo star zitti davanti a tale manovra finanziaria che affossa ancora di più i nostri diritti come studenti, come lavoratori e come cittadini. Il Governo – spiegano nel documento – sta portando avanti una riforma del diritto allo studio che prevede un aumento dei crediti formativi per ottenere una borsa di studio, l’inserimento dei “prestiti d’onore”, ovvero nuove forme di indebitamento per gli studenti e ancora tagli ai fondi destinati al diritto allo studio.Vuole abolire definitivamente il diritto allo studio tagliando migliaia di studenti idonei a ricevere la borsa. E’ paradossale come si voglia ridurre il numero di studenti idonei, per adeguarlo ai pochissimi fondi messi a disposizione attraverso l’aumento dei crediti formativi necessari a ricevere la borsa, invece di adeguare i fondi al numero di studenti che ne hanno diritto, per Costituzione. Il fondo nazionale per il diritto allo studio è stato tagliato per il 95%, se ci aggiungiamo gli ulteriori tagli a discapito degli enti locali, a seguito della nuova manovra finanziaria, si rischia di azzerare completamente anche le ultime risorse disponibili per il diritto allo studio; inoltre, usando la retorica del merito, questo Governo vuole spingere gli studenti verso nuove forme di indebitamento per accedere all’Università, come i prestiti d’onore.Come Unione degli universitari – sostengono gli universitari – non possiamo non opporci . I ragazzi dell’Udu chiedono in particolare la copertura totale delle borse di studio per gli idonei; l’aumento degli alloggi pubblici; il rispetto delle normative per gli affitti a studenti fuorisede; una convenzione che assicuri sconti rilevanti sui trasporti per gli studenti pendolari; qualità, efficienza e trasparenza nella gestione delle mense.

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