La Giunta dice sì alla transazione con l’Ato3, per la delibera ci vorrà ancora qualche giorno

Nei giorni scorsi sembrava ormai questione di poco per riuscire a far tornare in aula la tanto ormai famosa delibera sui debiti Ato3-Comune. La “fretta” era stata dettata soprattutto dall’esigenza di dare risposte concrete in particolare a Tirrenoambiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, grazie al fatto che questa delibera apre la strada per accedere al fondo di rotazione della Regione istituito per coprire i debiti che riguardano le Ato siciliane prima della messa in liquidazione. L’iter si era inceppato per la presenza di 2.800.000 euro oggetto di un contenzioso tra Ato3 e Comune che risale al 2007, quando a fine anno il Comune tolse la cifra dai finanziamenti in favore dell’Ato3 nonostante i servizi per i quali erano stati previsti fossero già stati espletati.

Per superare l’ostacolo gli avvocati di Palazzo Zanca e Ato3 sono giunti ad una transazione, tutti hanno rinunciato al ricorso, sono stati definiti i termini dell’accordo che prevede anche la rinuncia agli interessi nel frattempo cumulati. In questi giorni i Dirigenti comunali hanno rilasciato i pareri necessari per far andare avanti l’atto, oggi è toccato ai Revisori dei Conti che si sono dichiarati favorevoli al procedimento. La transazione però non è ancora stata siglata, la firma è stata fissata per lunedì mattina alle 8.30. La giunta comunale che si è riunita oggi ha però deliberato lo schema dell’atto di transazione tra Ato3 e Comune di Messina, dunque di fatto ha detto sì al procedimento che non è ancora stato inserito nella delibera. Una volta apposte tutte le firme la delibera sarà finalmente modificata, anche se nel frattempo l’amministrazione è tornata ad esaminarla anche in merito ad altri aspetti.

Il vicesindaco Guido Signorino ha spiegato che questi giorni stanno servendo anche per un’analisi più approfondita dell’intero documento. Probabilmente l’intenzione è di ridurre al minimo “l’effetto sorpresa” che potrebbe riservare il Consiglio Comunale una volta che si ritroverà di fronte la delibera. Attraverso la transazione, i 2.800.000 saranno inseriti e considerati debiti fuori bilancio, la validità e l’efficacia del procedimento saranno espressamente subordinate sia all'approvazione da parte del Consiglio comunale del riconoscimento del debito fuori bilancio che all'accoglimento da parte della Regione Siciliana della richiesta di finanziamento.

Dunque emerge che si dovrà attendere ancora qualche giorno. Durante l’incontro in Prefettura dello scorso lunedì l’assessore Guido Signorino aveva garantito che entro due giorni l’importante documento sarebbe stato completato, nel frattempo è trascorsa una settimana, dall’urgenza di portarla al voto alla vigilia di ferragosto si è giunti ad oggi. E ancora non è stata naturalmente fissata la data del nuovo consiglio comunale che dovrà occuparsi dei debiti Ato3 e Comune ma sicuramente anche di Tares, la nuova tassa sui rifiuti.

Francesca Stornante