Furci. La Chiesa Madre cade a pezzi, il Comune al parroco: "Incolumità a rischio, intervenga"

Furci. La Chiesa Madre cade a pezzi, il Comune al parroco: “Incolumità a rischio, intervenga”

Carmelo Caspanello

Furci. La Chiesa Madre cade a pezzi, il Comune al parroco: “Incolumità a rischio, intervenga”

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lunedì 12 Settembre 2016 - 05:03

Lettera dai toni perentori dell'ingegnere Foti a don Massimo Briguglio: "Metta in atto tutte le precauzioni e le cautele necessarie per assicurare l’incolumità delle persone che frequentano la piazza e gli spazi pubblici circostanti". Bisogna anche verificare se la sola porta laterale che al momento consente l’accesso in chiesa, garantisce la sicurezza dei fedeli

Si aggrava la situazione di pericolo della facciata della Chiesa Madre che sorge in piazza S. Cuore, il salotto buono di Furci. L’ufficio tecnico ha inviato una lettera al parroco, don Massimo Briguglio, invitandolo nell’immediato “a mettere in atto tutte le precauzioni e le cautele necessarie per assicurare l’incolumità delle persone che frequentano la piazza e gli spazi pubblici circostanti” installando le opere finalizzate a scongiurare rischi: “tavolato inclinato paramassi, reti di protezione e transenne”. Il documento, firmato dall’ingegnere Francesco Foti, fa seguito ad altre sollecitazioni datate 1 giugno 2012, 22 agosto 2013 e 22 luglio 2015. Foti evidenzia che “continuano a verificarsi fenomeni di distacco di copriferro, cornicioni, pinnacoli di porzione dei fregi e di altri elementi decorativi della facciata nella sottostante piazza frequentata da una moltitudine di persone”.

Da qui il rinnovo dell’invito da parte del Comune a provvedere “con la massima urgenza ad eseguire le dovute manutenzioni mettendo in sicurezza l’edificio al fine di eliminare qualsiasi situazione di pericolo e ripristinando le condizioni di decoro della facciata dell’edificio”. L’ingegnere del Comune ha altresì specificato che “dovrà essere impedito l’accesso agli spazi sottostanti e collocare ad adeguata distanza dell’edificio idonea recinzione costituita da rete protettiva conforme agli standard di legge apponendo apposita segnaletica”. In caso di inottemperanza, il parroco è stato “avvisato” che sarà emessa una ordinanza.

Il giorno dopo Ferragosto, don Massimo Briguglio ha transennato la gradinata e l’ingresso principale del sacro luogo a “causa dei cedimenti dal prospetto, per garantire l'incolumità dei fedeli che accedono alla chiesa e dei passanti”. L’accesso, da allora, è reso possibile dalla porta laterale. La transenna tuttavia non garantisce alcuna sicurezza anche perché il nastro che dovrebbe segnare la linea di demarcazione da non superare, è stato tagliato. A ciò va aggiunto che bisogna anche verificare se la sola porta laterale che al momento consente l’accesso in chiesa, garantisce la sicurezza dei fedeli, soprattutto in occasione di funzioni affollate, come accaduto nei giorni scorsi in occasione di un funerale, considerato che il portone principale è stato lasciato chiuso. Tra l'altro si avvicina la festa della Madonna del Rosario, Patrona della cittadina jonica, che ogni anno la prima domenica di ottobre richiama numerosi devoti.

Per motivi di sicurezza, il Comune di Furci Siculo era intervenuto lo scorso anno con i funzionari dell’Ufficio tecnico e della Manutenzione, transennando la zona adiacente la porta di ingresso alla sacrestia della chiesa Madre, sulla centrale piazza S. Cuore. Dalla parte alta dell’edificio sacro, un "falso" gotico, in seguito alla pioggia battente, si staccarono pezzi di intonaco. La situazione delle guglie appare molto precaria.

Il problema non è nuovo. Già nel 2014 la parrocchia, guidata da mons. Giò Tavilla, è dovuta intervenire per mettere in sicurezza la facciata dell’edificio, con l’ausilio di una ditta specializzata nella rimozione di cornicioni pericolanti. Occorre un intervento complessivo, per il quale da anni si confida in un fianziamento che però non arriva.

Carmelo Caspanello

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