Politica

Sondaggio Tempostretto. Per il 69% dei votanti De Luca ha fatto bene ad assentarsi

Per i lettori di Tempostretto non ci sono dubbi: Cateno De Luca ha fatto bene ad assentarsi del tutto dal Comune per stare accanto al padre malato. L’esito del sondaggio di Tempostretto è infatti chiaro: il 69% dei lettori ha votato “sì, ha fatto bene” contro il 31% di quanti hanno detto “no, non ha fatto bene”. I votanti al sondaggio sono stati 5.938.

Una settimana di fuoco

Nel frattempo è stata una settimana di fuoco, scandita dalle polemiche tra i consiglieri comunali Pd ed il sindaco. Da un lato i consiglieri dem chiedevano chiarezza sulla prolungata assenza dall’altro De Luca li ha apostrofati in modo pesante “fate schifo”. Ovviamente c’è stato un botta e risposta e l’intervento anche del capogruppo di Sicilia Futura La Tona. A seguire lo scontro è stato di nuovo con la ministra Lamorgese (che lo ha denunciato ad aprile per vilipendio) e con il ministro Bonafede che ha dato l’ok al processo per questo reato che De Luca definisce di lesa maestà.

De Luca versione “bucolica”…

Insomma, continuiamo ad avere un sindaco in versione “bucolica” in quel di Fiumedinisi che però ai messinesi (almeno quelli che hanno partecipato al sondaggio), piace. L’assenza del sindaco (che però il 12 giugno sera ha partecipato ad una seduta di giunta approvando 11 delibere), durerà fino al 5 luglio salvo sorprese o ripensamenti o ulteriori rinvii. De Luca continua ad apparire come dottor Jekyll e Mister Hyde alternando post al vetriolo con messaggi in stile San Francesco che lo vedono parlare con gli uccellini, i cani e le caprette o a raccogliere verdure e frutta di buon mattino. Ed al popolo social questo piace moltissimo.

e De Luca stratega

Quando tornerà saranno trascorsi 2 mesi dalla sua ultima diretta. Ma al di là della doverosa vicinanza di un figlio al padre che sta male c’è chi pensa che in realtà il sindaco stia riflettendo sul contesto messinese e nazionale post pandemia. Messina rischia di cadere a pezzi sotto il profilo economico soprattutto se il governo nazionale non sarà consequenziale rispetto agli annunci. In quel caso De Luca, come ha sempre detto, non vuol essere né il sindaco del default né il sindaco di una città alla fame. Tra una passeggiata in riva al ruscello ed una chiacchierata con Cip al mattino e con gli assessori la sera, è chiaro che il De Luca stratega sta già osservando i movimenti regionali e nazionali per decidere le prossime mosse. Al suo rientro avrà pianificato tutto. Ma intanto si gode i like ed i commenti di messinesi che a quanto pare gli perdonano tutto, molto più di quanto avrebbero perdonato a chiunque nella sua posizione.