Coronavirus, De Luca: "L'ordinanza resta valida. Attentato alla democrazia"

Coronavirus, De Luca: “L’ordinanza resta valida. Attentato alla democrazia”

Francesca Stornante

Coronavirus, De Luca: “L’ordinanza resta valida. Attentato alla democrazia”

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mercoledì 08 Aprile 2020 - 12:36

De Luca risponde al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese dopo il parere del Consiglio di Stato che annulla l'ordinanza per i controlli sullo Stretto di Messina

«L’ordinanza rimane valida. I nostri controlli attraverso la banca dati li continuiamo a fare. I risultati di oggi hanno dimostrato che il nostro sistema attraverso la registrazione preventiva per entrare in Sicilia è un modo scientifico per avere il controllo degli ingressi in Sicilia. Cosa che non è riuscita a fare né lo Stato né la Regione».

Il sindaco De Luca non perde tempo e risponde in diretta Facebook alla notizia del parere del Consiglio di Stato che annulla l’ordinanza che disciplina i nuovi controlli per l’attraversamento dello Stretto di Messina.

«Si vuole ammazzare il sindaco De Luca perché ha avuto il coraggio di dire a quelli che stanno più in alto stanno sbagliando? Altro che colpi di Stato, mi vogliono ammazzare. Fate prima ad avviare in Consiglio dei Ministri il procedimento di revoca di Cateno De Luca dalla funzione di sindaco».

Al Ministro Lamorgese

De Luca spara a zero contro il Ministro degli Interni Luciana Lamorgese. «L’ordinanza del sindaco De Luca che è entrata in vigore stamattina era stata anticipata al Ministro otto giorno fa e guarda caso ieri trasmette richiesta di parere al Consiglio di Stato. In 24 ore il Consiglio di Stato è stato costretto a riunirsi d’urgenza per emettere un parere su richiesta del Ministro degli Interni. Lo stesso Ministro che mi ha denunciato per lesa maestà, Ministro a cui abbiamo chiesto in queste settimane a provvedere a tutti gli ingressi abusivi in Sicilia. La Lamorgese è impegnata a fare la guerra al sindaco De Luca. Il Ministro Lamorgese non pensa, lei sta agendo con la supponenza di Stato. Così ucciderà tutti i sindaci, sta tentando di uccidere me e la democrazia.

Per uccidere il sindaco De Luca non basta il parere del Consiglio di Stato, ma è necessario che si riunisca il Consiglio dei Ministri per deliberare l’annullamento dell’ordinanza. Il parere del Consiglio di Stato dev’essere recepito da un provvedimento del Presidente della Repubblica. Dev’essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed entra in vigore subito dopo. Quindi l’ordinanza resta in piedi e io, a fronte di questa ulteriore intimidazione, non la revoco.

Attentato alla democrazia

Non vi sembra che c’è un accanimento, un attentato alla democrazia da parte di un pezzo dello Stato che non accetta che un sindaco di provincia come Cateno De Luca ha dimostrato come far funzionare un sistema. La nostra soluzione è stata condivisa da tutti, il territorio ha concordato di introdurre nello Stretto di Messina questo sistema preventivo di controllo. E’ logico che noi faremo tutti i percorsi del caso. Il Consiglio dei Ministri deciderà di riunirsi d’urgenza, perché è chiaro che è più importante mettere il bavaglio al sindaco De Luca. Intanto lo dico a tutti: qui a Messina, in Sicilia, per entrare ci si deve registrare attraverso la banca dati, così come ha fatto il 92% di tutti i passeggeri di oggi».

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3 commenti

  1. Era ovvio che un’ordinanza inutile come quella, venisse annullata! Se de luca vuole iniziare la sua campagna elettorale per le prossime elezioni regionali….deve trovare altri sistemi….Magari potrebbe iniziare a sistemare le innumerevoli buche, invece di limitarsi ad agghindarle con transenne, pericolosissimi paletti in ferro e rete arancione…dovrebbe occuparsi di acqua, illuminazione pubblica, viabilità, verde ed altre 2000 cose…. Questo è l’unico modo che un sindaco ha per dimostrare ai propri elettori che vale!

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  2. Roberto Rossi 8 Aprile 2020 14:20

    Sono basito! Un articolo nel quale il Sindaco di Messina dichiara ciò che crede, senza contraddittorio e senza commenti. Ognuno può dire qualunque sciocchezza senza essere contraddetto. A mio avviso, questa non è informazione. Se volessimo leggere le dichiarazioni farneticanti di questo o quel soggetto, potremmo leggere il suo account facebook o, come in questo caso, i comunicati del suo ufficio stampa. Se anche i mezzi di informazione si adattano a fare il megafono di chi propala sciocchezze, addio funzione democratica della stampa.

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  3. Sempre più ridicolo …. vorrebbe essere un forte e fiero cane da guardia invece e’ come un chihuahua che deve abbaiare istericamente per farsi notare.

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