Spaccio a Villaggio Aldisio, la droga scontata per Natale

Spaccio a Villaggio Aldisio, la droga scontata per Natale

Alessandra Serio

Spaccio a Villaggio Aldisio, la droga scontata per Natale

venerdì 29 Agosto 2025 - 07:00

Gli arrestati dai Carabinieri progettavano una (falsa) promozione natalizia di cocaina e crack. Le intercettazioni

MESSINA – E’ stato il via vai di consumatori di droga dall’abitazione di Alessandro Dell’Acqua a insospettire i Carabinieri, nel 2023. Durante i servizi di controllo nella zona, i militari hanno più volte fermato i consumatori uscire da casa dell’uomo, che ha precedenti alle spalle. Una “casa-fortino” tipica di quelle zone: piccola, modesta, ma dotata di un imponente sistema di doppi ingressi, cancellate e portoni di ferro e video sorveglianza. Lo stesso sistema proteggeva poi la vicina abitazione di un altro pregiudicato, Antonino Allia. E’ così che gli investigatori dell’Arma si sono convinti a piazzare delle cimici ed effettuare perquisizioni, scoprendo peraltro che i due locali erano collegati dall’interno. Ed è proprio da quel collegamento, scrivono gli inquirenti, che i due spostavano la droga alla bisogna.

Sono questi i dettagli che emergono dal provvedimento del giudice sfociato nei 3 arresti di ieri dei Carabinieri della Compagnia Messina Sud.

I ruoli nello spaccio

Cocaina, marijuana, ma anche il pericolosissimo crack, che i due vendevano 24 ore su 24 a centinaia di messinesi e di gente proveniente anche dal resto della provincia. E’ questo che le telecamere e le cimici hanno svelato, scoprendo anche che era Dell’Acqua a tagliare e confezionare le dosi. Insieme ad Allia l’uomo concordava le modalità di spaccio, mentre la suocera di quest’ultimo, Maria Calarco, è accusata di essere loro complice: anche lei vendeva, quando un cliente arrivava e non trovava il genero, e nascondeva le partite di stupefacente quando c’era “aria di perquisizione”.

Uno smercio continuo

Poco meno di 100 i clienti di Allia e Dell’Acqua fermati e trovati con la droga, subito dopo essere usciti da cara degli spacciatori. I due avevano capito di essere finito sotto la lente degli investigatori. Le cimici hanno infatti ascoltato le conversazioni tra loro e i clienti che erano stati da poco fermati dagli agenti e perquisiti. Ma neppure questo li aveva convinti a desistere, né i due pusher né i loro clienti, che spesso tornavano a chiedere “la dose” subito dopo essere stati perquisiti dalle forze dell’Ordine.

La (falsa) promozione natalizia

Soltanto a ottobre 2023 i continui controlli cominciano ad impensierire il duo. Lo testimonia un’altra loro conversazione intercettata dai carabinieri in quel periodo, in cui uno dei due addirittura teme che possa venirgli un colpo, se i militari dovessero effettuare un blitz. Contestualmente, però, i due pianificano una sorta di “promozione natalizia” in vista del dicembre successivo: droga a prezzi “scontati”, ma raschiando una parte di stupefacente dalla dose venduta, dichiarando invece un quantitativo maggiore, così da guadagnare di più comunque.

Faccia a faccia col giudice

Allia e Dell’Acqua sono andati in carcere, come chiesto dalla Direzione distrettuale antimafia, mentre la Gip Simona Finocchiaro ha concesso i domiciliari alla suocera Maria Calarco. Adesso i tre affronteranno gli interrogatori di garanzia, assistiti dagli avvocati Pietro Venuti, Salvatore Silvestro e Tino Celi.

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