Al via il progetto “L’emergenza educative delle famiglie”

Al via il progetto “L’emergenza educative delle famiglie”

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sabato 06 Novembre 2010 - 07:15

CODACONS ed Unione Nazionale Consumatori aprono una serie di incontri mensili per educare alle spesa, al risparmio ed agli sprechi: una iniziativa a favore delle famiglie messinesi

Iniziano oggi pomeriggio alle 16.30, presso l’Istituto Antoniano di Messina (ingresso da Via Cesare Battisti angolo Via Santa Cecilia), una serie di incontri e percorsi educativi dedicati alla emergenze della famiglie, che si concluderà nel mese di maggio 2011, organizzato dall’Associazione delle Famiglie Rog.

Il progetto sarà presentato da Padre Antonio Lannocca e il primo tema affrontato sarà quello dell’educazione alla spesa ed al risparmio, della lotta agli sprechi, della tutela del consumatore nei confronti dei fornitori di beni e servizi pubblici e privati.

Interverranno l’Avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del CODACONS) e l’Avv. Mario Intilisano (Segretario provinciale dell’Unione Nazionale Consumatori), che relazioneranno sui temi oggetto dell’incontro, fornendo utili consigli alle famiglie messinesi per risparmiare sulla spesa ed utilizzare al meglio le risorse che il bilancio familiare offre.

“La situazione economica si fa sempre più complicata – spiega l’Avv. Cardile – e per molte famiglie è diventata tanto difficile che arrivare a fine mese è un’impresa pressoché eroica”. “Per questo motivo – aggiunge l’Avv. Intilisano – ricorderemo alcuni piccoli trucchi e consigli che possono aiutare a risparmiare al meglio”.

Nel corso dell’incontro saranno brevemente illustrate la disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti e le questioni più ricorrenti per le quali i messinesi si rivolgono alle associazioni dei consumatori, quali – ad esempio – le controversie con aziende telefoniche ed elettriche, la vendita di prodotti difettosi, le cartelle “pazze”, gli incidenti causati dalla pessime manutenzione delle strade, le controversie con banche ed assicurazioni, il diritto di recesso per i contratti stipulati fuori dai locali commerciali ovvero “a distanza”.

“Ci è quindi apparso naturale – concludono i relatori dell’incontro – aderire all’invito formulatoci e fornire tutti i consigli o suggerimenti che ci saranno richiesti

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