Bando lampo al Comune: 4 giorni per assumere un funzionario nella partecipata Innovabic

Un posto a tempo indeterminato, da 28 mila euro annui, come Funzionarioesperto di progetti di sviluppo territoriale e innovazione tecnologica a finanziamento pubblico. A metterlo sul piatto è Innovabic, una delle società partecipate “minori” di Palazzo Zanca, che ha pubblicato un bando per ampliare il suo personale ed inserire in pianta organica un nuovo funzionario.

Innovabic però, come tutte le partecipate comunali, fa parte di quel grande calderone di società in cui l’amministrazione Accorinti avrebbe dovuto iniziare a far ordine. A Palazzo Zanca da ormai un anno e mezzo si sfornano atti e provvedimenti che hanno tracciato il percorso della famosa Multiservizi, senza che però ancora si sia fatto un passo concreto in quella direzione. Si sono definite le linee da seguire, è stata fatta un’analisi di tutte le società, da quelle più famose come Atm, Messinambiente e Amam alle più piccole tra cui figura Innovabic, è stato elaborato un piano di razionalizzazione che già entro il 31 dicembre 2015 le avrebbe dovute ridurre da 11 a 6.

Lo scorso 9 dicembre la giunta Accorinti ha anche siglato un atto di indirizzo per dettare le nuove regole delle assunzioni per le partecipate messinesi. Un documento che stabilisce quali società comunali potranno assumere personale o concedere avanzamenti di carriera ai propri dipendenti e quali non potranno assolutamente fare nulla. In quel provvedimento ovviamente compare anche Innovabic, società a capitale pubblico, di cui il Comune detiene il 33% delle quote insieme all’ex Provincia Regionale di Messina e all’Università di Messina. In virtù di questa compartecipazione, l’amministrazione di Palazzo Zanca aveva stabilito che in caso di ampliamento del personale di Innovabic dovrà essere «necessario apposito protocollo da siglare con gli altri soggetti pubblici proprietari su modalità e criteri di applicazione dei vincoli assunzionali e del principio di contenimento del costo del personale».

Un punto saliente alla luce del fatto che in occasione della redazione del Piano di riequilibrio erano state avviate intese con l’Università (la Provincia, Ente in scioglimento, ha in corso la dismissione delle proprie quote sociali) per una profonda ristrutturazione della società, ma con una drastica riduzione delle spese di gestione legate soprattutto ai compensi degli amministratori, fitto dei locali, spese del personale. Quindi controllo dei costi della società, anche sotto la voce “personale”, e proprio in caso di nuove assunzioni necessità di un protocollo d’intesa condiviso da tutti i proprietari che fissasse le regole per non appesantire i costi della partecipata. Costi che naturalmente anche Palazzo Zanca deve sostenere nella quota che gli appartiene.

Nel frattempo però Innovabic ha seguito la sua strada e lo scorso 29 dicembre ha pubblicato un bando di selezione pubblica per assumere un nuovo funzionario che, come si legge, dovrà svolgere con buona autonomia le mansioni legate a: attività di ricerca e analisi sul territorio e confronto continuo con i rappresentanti delle istituzioni locali e del tessuto economico, produttivo e sociale per l’individuazione delle principali esigenze del territorio e dei relativi obiettivi di sviluppo; monitoraggio e individuazione delle linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee strategicamente rilevanti per i soci di Innovabic; reperimento dei programmi di finanziamento e dei relativi documenti integrativi, analisi del possesso dei requisiti formali e sostanziali necessari per la partecipazione; valutazione – insieme ai soci di Innova BIC Srl – delle condizioni e delle modalità di partecipazione nonché dell'opportunità o della necessità di partecipare; assistenza alla formulazione, alla redazione e alla candidatura dei progetti al finanziamento; gestione dei progetti finanziati e assistenza alla rendicontazione; organizzazione di seminari, eventi formativi, workshop, conferenze in materia di finanziamenti per la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo economico e produttivo.

Prevalentemente, il funzionario dovrà realizzare attività di redazione e gestione di progetti di cooperazione con partenariato internazionale finanziati dalla Commissione Europea, curando i contatti con partner internazionali e producendo documentazione inerente l’attività progettuale.

Il bando è comparso sul sito del Comune il 12 gennaio e le domande di ammissione alla selezione dovranno essere presentate entro il prossimo 18 gennaio, dunque tempi strettissimi per candidarsi al posto da funzionario. Molto specifici anche i requisiti che i candidati devono possedere, tra cui spicca in particolare l’esperienza lavorativa postlaurea documentabile di almeno 7 anni svolta presso enti pubblici o datori di lavoro privati, con rapporto di lavoro dipendente, o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, o a titolo di lavoro interinale/somministrazione di lavoro, nella redazione e gestione di progetti di sviluppo territoriale e di innovazione tecnologica a finanziamento pubblico.

Bisognerebbe capire se Palazzo Zanca ha dato il suo via libera a questa operazione che comunque doveva passare da un protocollo d’intesa di cui non vi è traccia. E bisognerebbe capire anche come il Comune eventualmente sosterrebbe un’ulteriore spesa a suo carico.

Francesca Stornante