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Sport sospeso al Cus per i non universitari. Il rettore Cuzzocrea: “Tutela salute pubblica”

“L’evolvere della pandemia Covid 19, i due ultimi Dpcm e il grande senso di responsabilità che l’Università di Messina ha dimostrato durante tutta la fase dell’emergenza, tuttora in evoluzione, hanno imposto alcune restrizioni all’accesso non solo dell’’Ateneo ma anche degli impianti sportivi, con l’unico fine della tutela della salute pubblica”.

Così il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, spiega il divieto di continuare le attività sportive per i non universitari alla cittadella.

“Abbiamo chiesto al Cus di limitare l’accesso agli studenti, docenti e personale amministrativo, la cui tracciabilità è garantita dai sistemi predisposti dall’Ateneo. Inoltre, in pieno rispetto dell’articolo 1 lettera 1 del Dpcm del 18 ottobre, abbiamo chiesto al Cus di far pervenire l’elenco di tutte le proprie squadre che partecipano a competizioni di sport individuali e di squadra a livello regionale e nazionale al fine di consentirne l’accesso per gli allenamenti necessari e la conseguente preventiva tracciabilità”.

Non sono in programma competizioni sportive nazionali e regionali alla Cittadella, che potrà essere a tale scopo utilizzata previa tracciabilità del personale e degli atleti coinvolti.

“Qualsiasi iniziativa, da parte del Cus UniMe, contraria a queste disposizioni – conclude il rettoredeve intendersi come arbitraria e strumentale e verrà contestata nelle sedi opportune per garantire le attività sportive”.