Messina Volley, si cerca di voltare pagina

Messina Volley, si cerca di voltare pagina

Messina Volley, si cerca di voltare pagina

lunedì 13 Ottobre 2008 - 16:39

E’ già stata metabolizzata dal gruppo giallo blu la sconfitta in volata di sabato scorso. La partita con il Clan di Catania ha avuto lo stesso svolgimento ed epilogo della prima trasferta dell’anno, quella di Erice. Messinesi avanti per due set a zero e poi rimonta della padroni di casa fino al quinto set finito in entrambi i casi alle avversarie.

Forse è anche l’andamento della partita a rendere più amaro il sapore di un risultato che, in valore assoluto, resta tutt’altro che da disprezzare se si considerano gli obiettivi del Messina Volley, la forza delle avversarie e il naturale apprendistato di una società e di un gruppo neo promosso.

“A S.Giovanni La Punta – commenta a mente fredda poco prima della ripresa degli allenamenti l’universale Alessandra Rando – abbiamo giocato molto meglio che ad Erice. Faccio questa considerazione anche alla luce del potenziale avversario. Il Clan aveva un attacco più potente, ed in fatto di esperienza di gioco, ci era superiore. Noi siamo sempre delle matricole in questo campionato ma pian piano stiamo prendendo confidenza con la nuova realtà sconosciuta a molte di noi-.

Alessandra Rando, ventiduenne, da tre al Messina Volley, ha sostituito da due partite la sorella Valentina nel ruolo di libero dopo aver giocato nelle ultime stagioni praticamente in tutti i ruoli d’attacco. “ Adesso mi posso definire una vera e propria universale – dice la ex Futura Unrra – solo quest’anno ho giocato in banda, da opposto e da libero. In quest’ultimo ruolo mi sono adattata con sorprendente rapidità. Sarà forse per la mia naturale predisposizione verso la ricezione ma devo dire che mi sono calata in questo ruolo in maniera efficace. Il coach Cacopardo aveva bisogno una ricezione più continua e spero di averlo accontentato. Non so quanto durerà questo esperimento ma sicuramente serve ad aumentare il mio bagaglio tecnico. Mi sento un po’ il jolly della squadra-.

L’analisi della partita di S.Giovanni la Punta passa anche attraverso alcuni particolari. “ Nei primi due set eravamo delle macchine. Tutte la raccomandazioni del nostro tecnico venivano applicate – dice Alessandra Rando – e non a caso vinciamo il primo tirato parziale grazie a due coperture sulle quali avevamo lavorato bene in settimana. Poi la differenza è arrivata dal fatto che, prima, noi vincevamo i punti più tirati. Nei set finali gli scambi più lunghi li hanno vinti loro. Dobbiamo proseguire a lavorare sulla continuità di gioco. Alla lunga il sacrificio e la fatica ci darà ragione-.

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