Cinque arresti per estorsione e trasferimento fraudolento di società

Cinque arresti per estorsione e trasferimento fraudolento di società

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martedì 04 Dicembre 2012 - 07:44

Sotto chiave anche due supermercati della zona sud. I cinque arrestati sono: Giovanni Trovato (52 anni), Mauro Maiorana (43 anni), Pietro Trovato (24 anni), Angelo Trischitta (38 anni) e Giovanni Giuseppe D'Andrea (50 anni). ALLEGATO IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

C'è il tentativo di un esponente criminale di tornare a gestire le attività sequestrategli al centro dell'operazione Supermarket scattata alle prime luci dell'alba di oggi. Il tentativo di intromissione nell'amministrazione giudiziaria di un'azienda sequestrata, e un’anomala proposta di affitto attraverso il proprio figlio dell’impresa sequestratagli. Ma nelle motivazioni dell’ordinanza di custodia cautelare c’è anche la dimostrazione che una persona per anni dichiarata non sana di mente, gestiva i propri affari, trattava con i clienti e i fornitori senza il minimo tentennamento. Dalle indagini portate avanti dalla Polizia di Stato e attraverso la lettura delle intercettazioni telefoniche, il gip Massimiliano Micali definisce Giovanni Trovato 52 anni, una persona in grado di intendere e di volere. A lui oggi la Squadra Mobile su richiesta del sostituto procuratore della Dda Giuseppe Verzera ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare che ha raggiunto anche Mauro Maiorana, 43 anni, Pietro Trovato, 24 anni, Angelo Trischitta, 38 anni, rispettivamente figlio e cognato di Giovanni, (ad entrambi sono stati concessi i domiciliari) e Giovanni Giuseppe D’Andrea, detto Mariano, 50 anni. Rispondono a vario titolo di estorsione, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di società. Pietro Trovato era amministratore unico e titolare della maggioranza del capitale sociale della S.T. srl, la ditta che ha proposto all’amministratore giudiziario l’affitto della Sicilmarket srl, sequestrata nel 2009. Proposta di affitto corredata da una proposta di fornitura di un’importante società operante nel settore della distribuzione alimentare. Si tratta della ditta gestita dai fratelli Capone, che in un primo momento si era fatta avanti per affittare la Sicilmarket e che poi è tornata sui suoi passi. Attraverso l’intermediazione di Mauro Maiorana, Giovanni Torvato avrebbe sottoposto a continue richieste il gruppo imprenditoriale per ottenere la distribuzione di merce per supermercati a lui riconducibili, l’attribuzione ad un esercizio commerciale del marchio rappresentativo di una delle catene commerciali, oltre alla sistemazione degli arredi per la filiale commerciale della S.T. s.r.l., di via Piano Stella a San Giovannello. Il danno patrimoniale arrecato al gruppo imprenditoriale, secondo le indagini è quantificabile in circa 111.000 euro, di cui 20.000 non corrisposti e 65.000 contabilizzati con diversi assegni postdatati con lunghissima scadenza. Il Gip Micali ha disposto il sequestro preventivo a carico della società S.T. s.r.l., e dei supermercati di via Taormina nel Complesso IACP,e in via Piano Stella, Contrada San Giovannello. Sotto chiave anche il complesso aziendale, costituito da due automezzi, diversi rapporti bancari, per un valore complessivo di 500.000 Euro.

3 commenti

  1. puzza di bruciato 4 Dicembre 2012 12:06

    Ecco una nuova generazione di imprenditori a Messina!!!!

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  2. tra strozzini politici e deliquenti di professione Messina è destinata a morire

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. E’ il prezzo salato che pagano i messinesi agli scarsi servizi di controllo di competenza di Palazzo Zanca, Comune forte con gli imprenditori e i commercianti RISPETTOSI delle regole, debolissimo con gli arroganti, protetti dai Politici locali, IRRISPETTOSI dei regolamenti comunali, oramai carta straccia, specialmente in particolari zone della città, dove gli uomini dei DIPARTIMENTI, addetti al controllo del territorio, se la fanno addosso dalla paura. Luigi CROCE deve richiamare con fermezza il comandante della Polizia Municipale, il Corpo deve riconquistare AUTOREVOLEZZA, senza la quale l’ AUTORITA’ viene presa a pernacche. Caro Luigi CROCE, ci lasci in regalo la formazione di unità interforze, GUARDIA di FINANZA e POLIZIA MUNICIPALE, per controlli a tappeto dei settori, commerciale ed edilizio, per ripristinare il primato del REGOLAMENTI COMUNALI e contrastare l’ANARCHIA di molti messinesi.

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