Impianto per i rifiuti a Rometta? I sindaci e il deputato De Domenico contrari

Impianto per i rifiuti a Rometta? I sindaci e il deputato De Domenico contrari

Impianto per i rifiuti a Rometta? I sindaci e il deputato De Domenico contrari

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giovedì 20 Dicembre 2018 - 05:24
S.S.R. Messina Area Metropolitana

Un impianto Tmb (Trattamento meccanico-biologico) di smaltimento rifiuti a Rometta? Sulla questione interviene il deputato regionale Francesco De Domenico, che presenta un’interrogazione all’assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon.

Entrando nel dettaglio –ci racconta De Domenico- il 18 dicembre scorso è stata convocata l’assemblea dei soci della S.S.R. Messina Area Metropolitana per deliberare in merito all’unico punto all’ordine del giorno, ovvero l‘approvazione del documento di aggiornamento del Piano D’Ambito. Un aggiornamento scaturito da una richiesta, inoltrata il 12/1/2017 dal dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti, finalizzata ad elaborare un nuovo piano d'ambito ai sensi di quanto previsto dalla Legge Regionale dell'8 aprile 2010.

“Nel proposto aggiornamento del piano d’ambito –dichiara De Domenico- emerge l’intenzione di individuare un sito dove collocare un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, genericamente tra i comuni di Rometta, Saponara e Villafranca Tirrena. Tuttavia, è noto che esiste già una manifestazione d’interesse di un privato che offrirebbe un’area nel comune di Rometta che presenta caratteristiche incompatibili con un impianto TMB. Questo poiché è vicina al centro abitato, è nelle immediate adiacenze di un torrente e di sorgenti di acqua ed è priva di viabilità adeguata. Tale scelta, che a quanto risulta non è stata mai concertata con le rispettive amministrazioni, appare incomprensibile –ha aggiunto il deputato- quasi a volere penalizzare le amministrazioni virtuose, trattandosi di comuni della provincia che si sono maggiormente contraddistinti nella raccolta differenziata, ed in particolare Rometta che negli ultimi anni è stato sempre tra i primissimi comuni di tutta la Sicilia”.

Il documento presentato dal deputato regionale punta quindi a conoscere l’iter amministrativo seguito, oltre alle proposte di ubicazione prese in esame e alle relative autorizzazioni. “Inoltre richiedo –prosegue De Domenico- se l'assessore dell'energia e dei servizi di pubblica utilità non ritenga più opportuno, nell'ambito dell'attuale fase di transizione, determinata dalla presentazione di un disegno di legge di riforma dell'intero settore dei rifiuti, elaborato dal suo stesso assessorato, limitare l'adozione di provvedimenti di programmazione da parte delle SSR”.

“La proposta –dichiara ancora il deputato- appare intempestiva, in considerazione dei manifestati propositi di radicale riforma della materia da parte del governo regionale. Anche in virtu di quanto previsto nel disegno di legge n. 290, presentato dallo stesso governo regionale al fine di riformare la gestione integrata dei rifiuti e attualmente al vaglio della commissione bilancio dell'Ars, dopo essere stato approvato dalla commissione Ambiente, Territorio e Mobilità. Infatti –conclude– l'articolo 15 del DDL n. 290 istituisce le autorità di governo d'ambito dei rifiuti alle quali sono attribuite le funzioni di organizzazione dei servizi, di scelta della modalità di gestione, di determinazione delle tariffe all'utenza nel rispetto delle disposizioni di settore e, fatte salve le competenze dell'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, di affidamento della gestione, di stipula del contratto di servizio e la relativa vigilanza e controllo. Inoltre, il comma 5 dell'art. 15 del DDL n.290 attribuisce alle AdA la responsabilità di adottere i piani d'ambito dei rifiuti urbani relativi ai territori di propria competenza”.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Rometta, Nicola Merlino, che ha presentato regolare richiesta della documentazione relativa al piano d’ambito aggiornato. “Si tratta di un azione intempestiva e illegittima –ha dichiarato- che risulta assolutamente provocatoria nei confronti del governo regionale e dei comuni, tutto ciò mi crea parecchie perplessità e mi porta a riflessioni che mi amareggiano molto”.

Dello stesso parere anche il sindaco di Saponara, che nel corso dell’assemblea del 18 dicembre ha appoggiato le perplessità espresse dal primo cittadino romettese. “Non abbiamo ricevuto la documentazione relativa all’impiantistica –dichiara Fabio Vinci- e in questa fase ho ritenuto di appoggiare quanto espresso dal sindaco di Rometta, che ha evidenziato criticità di rilievo. I privati hanno sicuramente legittimità nel manifestare interessi, ma è mancata un interlocuzione con il comune interessato”.

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