Medio Oriente e informazione: il dibattito di Naxoslegge con i giornalisti

Nella terrazza panoramica del locale "Ricrio ammare", e nell'ambito del Festival cultural-letterario "Naxoslegge" diretto da Fulvia Toscano, e con la collaborazione dell'Associazione culturale "Città plurale", si è svolto un affollato e partecipato incontro sul tema della gestione dell'informazione relativa al Medio Oriente ed in particolare alla crisi in Siria. Il giornalista e scrittore Sebastiano Caputo ha raccontato del suo mestiere di reporter, e dei vari viaggi fatti proprio in Siria nel corso delle diverse fasi della crisi siriana. Ed ha denunciato la sistematica opera di disinformazione attuata dalla gran parte dei media occidentali con l'obiettivo di destabilizzare sia la stessa Siria che l'intera area mediorientale per interessi strategici e logiche geopolitiche ed economiche funzionali soprattutto agli Usa ed ai suoi alleati nell'area, in primo luogo Israele ed Arabia Saudita.
Antonio Arena, giornalista free lance ed esperto di politica europea, ha posto l'accento sul monopolio dell'informazione da parte di network televisivi ed agenzie di stampa internazionali, ormai in gran parte strumentali a logiche strategiche e finanziarie che confliggono sia con gli interessi europei sia soprattutto dell'Italia, costretta questa a sopportare il peso maggiore del conflitto in Siria e in altri Paesi nordafricani.
Caputo, Arena, la Toscano ed il direttore artistico del Festival letterario "Libropolis", Lorenzo Villani, hanno poi dibattuto ed interloquito con una parte del pubblico presente riguardo l'importanza di un sistema informativo ed editoriale realmente libero ed indipendente, per contrastare il monopolio delle informazioni eterodirette, e "gestite" non solo attraverso la tv ed i giornali ma anche tramite gran parte dei browser e motori di ricerca internet che vedono il predominio del colosso statunitense Google.