L'UniMe sostiene "frontierCities", vivere le città in maniera innovativa

L’UniMe sostiene “frontierCities”, vivere le città in maniera innovativa

Claudio Panebianco

L’UniMe sostiene “frontierCities”, vivere le città in maniera innovativa

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sabato 29 Novembre 2014 - 23:59

Si svolgerà martedì 2 dicembre, alle ore 8.30, presso l’Aula Magna dell’Ateneo il Convegno su “Acceleratori FIWARE: Smart Cities e le opportunità di finanziamento europeo per Start-Up e PMI”, i cui lavori saranno aperti dal prof. Massimo Villari, responsabile scientifico ICT Progetto europeo frontierCities.

In tempi di crisi economica come quelli che la popolazione mondiale si trova nel presente ad affrontare, è essenziale non solo la ricerca del "posto fisso" di lavoro ma, se il caso lo richiede, anche l'arguzia necessaria ad inventarsi un'occupazione, a trasformare le proprie idee in fonti di guadagno, seguendo ovviamente la modernizzazione del mercato ed il cambiamento del commercio.

L'Università di Messina intende proprio favorire le nuove e giovani imprese e, tenendo conto di questo spirito, si svolgerà Martedì 2 Dicembre, alle ore 8:30, presso l'Aula Magna dell'Ateneo Peloritano un convegno intitolato "Acceleratori FIWARE: Smart Cities e le opportunità di finanziamento europeo per Start-Up e PMI”, i cui lavori saranno aperti dal prof. Massimo Villari, responsabile scientifico ICT Progetto europeo frontierCities.

All’incontro prenderanno parte, oltre a diversi esponenti locali che operano nel settore delle Smart Cities, anche importanti teste nazionali in ambito ICT e Sanitario. Per partecipare all’evento gli interessati potranno registrarsi gratuitamente al sito http://goo.gl/T70rxz. FI – WARE è un vero e proprio insieme di idee, innovative e precise, che mirano ad entusiasmare il mercato, un progetto che pian piano diventerà sicuramente punto di riferimento per il settore pubblico e privato. L'evento punta a mostrare come i fondi europei riguardanti proprio l'ambito siano facilmente accessibili per chiunque mostri interesse e voglia di fare: il bando è infatti soprattutto rivolto alle piccole e medie imprese affamate di spinte economiche, e specialmente alle start – up europee che puntano ad inserirsi nel mercato delle app per la piattaforma FI – WARE. L'Ue destinerà direttamente, nel corso dei prossimi due anni, almeno l’80% di un finanziamento di 100 milioni di euro attraverso 16 acceleratori proprio a questi esercizi minori al fine di potenziarli, frontierCities è proprio uno di questi acceleratori.

I progetti presentati da web-developer, start-up e PMI dovranno riguardare idee e soluzioni innovative sotto forma di applicazioni web per la mobilità finalizzate ad apportare benefici alla qualità della vita nelle città. I soggetti impegnati nelle attività saranno seguiti non solo durante la lavorazione ma anche e soprattutto nelle operazioni successive, come quelle riguardanti il marketing o la diffusione; vivere una città infatti, nell'era "smart", è un'esperienza particolare che va affrontata con il giusto piglio.

L’acceleratore frontierCities vanta un'importante lista di affiliati Italiani, come Innova BIC (a coordinamento delle attività di comunicazione), l'Università degli Studi di Messina (che cura aspetti tecnico/scientifici) e l'Engineering – Ingegneria Informatica SPA (la più grande società italiana di software). Gli altri partner sono validi soggetti europei con competenze ed esperienze specifiche nel management, nello sviluppo d'impresa e nell'innovazione tecnologica: New Frontier Services (Capofila del partenariato, con sede a Bruxelles), EBN (European BIC Network), Energap (Agenzia per l'Energia slovena) e l'Università di Surrey (United Kingdom). Il Professor Villari ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa e la sua peculiarità, "La piattaforma di Cloud Europea FIWARE cambierà il modo di creare e sviluppare le nuove applicazioni ad elevato contenuto tecnologico: siamo entrati in una nuova era digitale, l’Internet del Futuro, in cui ciò che conta è innovare ed in pochi passi. frontierCities ha accolto la sfida".

Per partecipare, i candidati possono presentare la propria proposta entro il 14 gennaio 2015 attraverso la piattaforma F6s seguendo il link: http://www.f6s.com/fiware-frontierCities. Le idee migliori saranno oggetto di una seconda fase di selezione, durante la quale gli elementi scelti saranno invitati a presentare una proposta dettagliata entro il 14 marzo 2015. Le città possono invece manifestare la volontà di prendere parte al progetto cliccando sul link: http://www.fi-frontiercities.eu/city-councils-town-halls.

Claudio Panebianco

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