Sforbiciata del governo Monti alle ordinanze di emergenze e ai poteri speciali: Messina non fa eccezione

Le poche certezze che rimanevano, svaniranno da qui a pochi mesi, perché le ultime direttive del governo parlano chiaro. Essere fanno riferimento alla legge riguardante la riorganizzazione dei servizi di protezione civile. Nel testo di riordino all’esame della Presidenza del Consiglio dei Ministri è infatti stata esclusa la proroga delle gestioni commissariali che operano alla data di entrata in vigore del provvedimento. Oltre alle emergenze di rilievo nazionale, saranno 18 le regioni interessate e fra queste non fa eccezione la Sicilia. Due i casi che riguardano direttamente Messina: per il 31 maggio e’ prevista la scadenza delle gestioni commissariali per l’alluvione che hanno colpito Messina, mentre il 30 giugno termina lo stato di emergenza legato al traffico. Sebbene, dunque, stavolta non sia stato il sindaco ad imporre una scadenza, il calendario ha comunque bussato alle porte della città dello Stretto. Superata, infatti, la soglia del primo mese d’estate, Messina non sarà più una città di “Emergenza”, almeno non dal punto di vista normativo, ma lo rimarrà comunque sotto tutti gli altri punti di vista. Ora più che mai, dunque, risulta necessario accelerare le procedure sul fronte dello svincolo Giostra-Annunziata, per i lavori della piattaforma logistica di Tremestieri e per i il completamento dell’iter per venti agenti di polizia municipale, Il primo cittadino spera però di poter ottenere ulteriore tempo.